S&P 500 da record oltre il 20%: ma i gestori vendono call

31.8.2021
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Era dal 1997 che l'S&P 500 non andava oltre il 20% di rendimento generato nei primi otto mesi dell'anno. Nonostante tale performance sia di buon auspicio per il resto dell'anno, molti investitori stanno vendendo call
L'S&P 500 ha chiuso il mese di agosto segnando la sua migliore performance nei primi otto mesi di un anno solare dal 1997
Nel 2021, finora, l’S&P 500 ha segnato 53 nuovi record e secondo gli analisti è sulla buona strada per superare il record del 1995 (77)
Secondo il Financial Times molti investitori istituzionali ritenendo che la corsa dei mercati sia giunta al termine si stanno rivolgendo a fondi di call overwriting
Wall Street è sulla buona strada per registrare uno degli anni migliori di sempre. L'indice di riferimento per il mercato azionario statunitense, l'S&P 500, lunedì è salito dello 0,5% segnando il suo 53° nuovo massimo raggiunto nel 2021. Performance complessiva da inizio anno: 20,6%. Si tratta del miglior rendimento generato dall'indice nei primi otto mesi di un anno solare dal 1997. Allora i mercati salirono del 21,4%, per poi chiudere l'anno al 29,3%. Accadrà lo stesso quest'anno o seguirà nei prossimi mesi una correzione? Nel dubbio meglio iniziare ad utilizzare derivati.
I migliori anni a Wall Street
Tenendo conto che nel corso degli ultimi 121 anni la performance media annuale delle azioni globali è stata pari al 5,3%, il 2021 non può che essere considerato, almeno per il momento, uno degli anni più fortunati per Wall Street. “Uno dei” per l'appunto: c'è infatti chi ha fatto di meglio. Nonostante il rally impressionante che si sta osservando sui mercati, secondo un'analisi di Market Watch, il 2021 risulta essere solo al sesto posto per rendimenti generati dall'S&P 500 nei primi otto mesi dell'anno negli ultimi 70 anni. A guidare la classifica degli anni più fortunati c'è il 1987, uno degli anni più sfortunati a livello di performance “autunnale”. Da inizio settembre a fine dicembre, l'indice - dopo avere guadagnato un impressionante 36,2% fino ad agosto - ha rintracciato (causa il “lunedì nero”) di ben 25 punti percentuali. Tuttavia, questa sembra essere un'eccezione più che una regola. Nelle ultime quattro delle cinque volte che l'S&P 500 è salito più del 15% nei primi otto mesi, le azioni hanno visto una performance positiva nei restanti quattro mesi dell'anno. Il ritorno medio nei quattro mesi finali dopo un grande inizio d'anno risulta essere stato pari al 4,2%, con un ritorno mediano del 5,2%. Se questo sarà il caso dell'S&P 500 anche quest'anno, è possibile che il 2021 registrerà “record dei record”. Prima di quest'anno, solo il 1964 e il 1995 (77) hanno visto infatti più di 50 nuovi massimi raggiunti dall'indice prima della fine di agosto.

Migliori inizio anno del S&P 500 dal 1954. Fonte: Market Watch
Gli istituzionali guardano ai fondi call overwriting
Tuttavia, esiste la possibilità che i mercati invece di andare su vadano giù. Al che un investitore non si può fare trovare impreparato. Anzi molti investitori istituzionali sono dell'avviso che il rally sia nella sua fase finale, anche per le crescenti preoccupazioni legate alla pandemia. Come riporta il Financial Times, infatti alcuni gestori hanno mostrato un certo nervosismo nelle ultime settimane, optando per i fondi che probabilmente faranno bene in ambienti economici o di mercato più difficili. Tra questi quelli più in auge sono quelli che basano la loro strategia su la vendita di call, un tipo di derivato che dà al compratore il diritto di acquistare una certa azione o un certo indice a un prezzo pre-fissato. Tra le due parti guadagnerà chi ha azzeccato la previsione: se i mercati salgono il compratore potrà comprare il sottostante a un prezzo minore di quello mercato; se i mercati scendono il gestore incasserà il premio derivante la vendita dell'opzione senza dovere affrontare nessun payout derivante l'esercizio da parte del compratore dell'opzione.