Secondo l’ultimo rapporto Consob sulle famiglie italiane, il 34% preferirebbe un prodotto sostenibile a un’altra opzione d’investimento solo a parità di rischio-rendimento. Il 17%, invece, lo farebbe solo a patto di un rendimento atteso superiore
Il 34% dei decisori finanziari italiani sceglierebbe un prodotto sostenibile a un’altra opzione d’investimento unicamente a parità di rischio e rendimento
La percentuale di coloro che dichiarano di vantare almeno una conoscenza “base” degli investimenti sostenibili passa dal 18% del 2019 al 20% del 2021
Mentre resta sostanzialmente invariata la quota di investitori che dichiarano di essere disposti ad acquistare un prodotto sostenibile anche a patto di un rendimento inferiore, aumentano coloro che prestano una maggiore attenzione agli aspetti finanziari. Secondo l’ultimo rapporto sulle scelte d’investimento delle famiglie italiane della Consob, presentato in forma virtuale
lo scorso 11 gennaio, il 34% sceglierebbe il “green” a un’altra opzione d’investimento unicamente a parità di rischio e rendimento. Una percentuale in crescita di otto punti sul 2019. Il 17%, invece, lo farebbe solo in cambio di un rendimento atteso superiore (dal 13% di due anni prima).
Un’evidenza, osservano i ricercatori, che potrebbe in qualche modo “riflettere l’accresciuta percezione di una maggiore redditività ovvero di una minore rischiosità degli investimenti sostenibili”. In questo contesto, nel 2021 la percentuale dei decisori finanziari che affermano di conoscere gli investimenti sostenibili e che vantano almeno una conoscenza “base” è aumentata di due punti (dal 18% del 2019 al 20% del 2021). La maggior parte (43%) cita
internet come principale fonte informativa in questo campo, anche se gli investitori informati che si avvalgono di un servizio di consulenza finanziaria o di gestione patrimoniale identificano proprio nel professionista il principale punto di riferimento (in questo caso si parla del 40% a fronte del 21% del 2019). Tra chi partecipa ai mercati finanziari, la quota di coloro che si definiscono disposti a valutare opzioni di investimento sostenibile è salita di più di 10 punti percentuali (dal 62% del 2019). Per gli investitori informati, in questo caso, si parla dell’88% (da meno dell’84% di due anni prima).
L’identikit dell’investitore green
Ma quali sono le caratteristiche dei decisori finanziari maggiormente propensi a un investimento a impatto sociale e ambientale? Secondo lo studio della Consob, si tratta prevalentemente di donne (nel 78% dei casi contro il 71% degli uomini) e di giovani (in questo caso si tratta del 78% per la fascia d’età compresa tra i 18 e i 44 anni e del 64% per gli over 65). Inoltre, l’interesse cresce anche all’aumentare del livello di alfabetizzazione finanziaria (85% se si parla di un “livello elevato” e 57% se si parla di un “livello basso”), competenze digitali (81% per il “livello elevato” contro il 64% per il “livello basso”) e istruzione (83% per chi ha almeno una laurea e 71% per chi vanta un’istruzione inferiore alla laurea).
Tra gli incentivi anche il consulente
Per quanto riguarda infine gli incentivi che spingerebbero gli investitori italiani a scegliere un prodotto sostenibile, il 20% cita gli aspetti valoriali e l’impatto su ambiente e profili social (una quota che supera il 40% tra gli investitori informati e assistiti da un consulente). Ma non manca chi indica gli incentivi fiscali e i costi così come la segnalazione o la raccomandazione da parte del proprio intermediario o consulente. Infine, conclude il rapporto, il 33% definisce la sostenibilità “un obiettivo da considerare al pari o in via prioritaria rispetto ai profili finanziari dell’investimento”, contro il 37% degli investitori informati che optano per un supporto professionale. Cresce leggermente, di due punti percentuali (dal 7% del 2019 al 9% del 2021), il panel di coloro che ammettono di detenere un prodotto finanziario sostenibile. Anche in questo caso, avvalersi di un consulente porta tale quota al 19% (o anche al 37% tra gli investitori informati e assistiti).
Il 34% dei decisori finanziari italiani sceglierebbe un prodotto sostenibile a un’altra opzione d’investimento unicamente a parità di rischio e rendimentoLa percentuale di coloro che dichiarano di vantare almeno una conoscenza “base” degli investimenti sostenibili passa dal 18% del 2019 al 20% del 2…
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