Cyber security: Google & co. pronte a investire oltre 30 miliardi

Joe Biden: “La realtà è che la maggior parte della nostra infrastruttura critica è gestita dal settore privato. E il governo federale non può affrontare questa sfida da solo”
Google investirà più di 10 miliardi di dollari nella sicurezza informatica nei prossimi cinque anni, impegnandosi anche a formare 100mila americani in campi a essa correlati
Microsoft, vittima di un attacco hacker nel mese di marzo, punterà 20 miliardi di dollari (quattro volte rispetto al tasso attuale d’investimento)
A spiegare a We Wealth l'importanza per governi e privati di investire sulla sicurezza informatica è stata Greta Nasi, professore associato del dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico dell'Università Bocconi, intervistata in occasione del recente attacco hacker alla Colonial Pipeline. “Un primo fattore da considerare è che la cyber security rappresenta a tutti gli effetti un bene pubblico. Ma l'elemento chiave non è la difesa dell'infrastruttura in quanto tale, quanto piuttosto dei servizi a essa associati che generano benefici economici e sociali per la collettività, non solo per il singolo. Sia negli Stati Uniti che in Europa, le amministrazioni pubbliche e i governi hanno la titolarità della regolamentazione, nel dare linee guida, veicolare messaggi legati alle vulnerabilità o collezionare informazioni a essa inerenti. Ma, dall'altro lato, non sono loro che gestiscono questi asset. Gli investimenti tecnologici sono spesso di titolarità privata”. Una situazione che renderebbe necessaria la strutturazione di “una partnership pubblico-privato efficace”.