Dal punto più basso del 2020 gli americani hanno potuto incrementare il loro patrimonio di 35.500 miliardi di dollari, una crescita ancor più rapida rispetto al recupero avvenuto dopo la crisi finanziaria
Nel frattempo, prevale l’ottimismo fra i consumatori: il 72% ritiene che nel 2022 si troverà in condizioni finanziarie migliori rispetto a quelle attuali, è emerso da un sondaggio di Fidelity
La speranza è che questo serbatoio di nuova ricchezza possa alimentare i consumi l’anno prossimo, quando si verificherà la stretta monetaria della Fed
Più nel dettaglio, 1.400 miliardi di dollari di ricchezza sono arrivati dal rincaro del comparto immobiliare; parallelamente, una perdita di 300 miliardi di dollari è relativa alla contrazione dei valori di Borsa dei titoli azionari nei portafogli di famiglie e non-profit. Nel frattempo i debiti delle famiglie sono cresciuti a un ritmo annualizzato del 6,2%, contro il +7,8% del secondo trimestre.
Le ragioni per rallegrarsi, se si allarga lo sguardo, però, non mancano. Il record raggiunto è assoluto: le famiglie americane ora detengono un patrimonio complessivo da 144.700 miliardi di dollari.
Ben 35.500 miliardi si sono aggiunti a questa ricchezza da primato in seguito al punto più basso toccato nel primo trimestre del 2020, segnato dal grande crollo dei mercati dovuto al covid-19. Rispetto alla prima parte dell’anno scorso la ricchezza delle famiglie è aumentata di quasi un terzo, un incremento ancor più rapido rispetto a quello osservato nel periodo osservato dopo la recessione dovuta alla Crisi Finanziaria.
Da questo quadro emerge come gli americani restino fiduciosi sul futuro delle proprie finanze, nonostante l’aumento generalizzato dei prezzi – superiore al ritmo degli incrementi salariali. La ricchezza accumulata dagli americani, la solidità del mercato del lavoro e il clima di fiducia sono tutti elementi che fanno ben sperare sul fatto che i consumi delle famiglie – covid permettendo – resteranno sostenuti nel 2022.
“L’ulteriore massiccio accumulo di ricchezza non fa che aumentare le potenziali munizioni di spesa del settore delle famiglie”, ha dichiarato il capo economista internazionale di ING, James Knightley, “il che ci dà più fiducia che l’economia statunitense possa espandersi di più del 4% nel 2022“.