Il consulente patrimoniale è l’evoluzione professionale del consulente finanziario
Il consulente patrimoniale lavora in squadra con figure professionali
Parlare di pianificazione significa occuparsi della persona e della sua famiglia, ben compreso il desiderio del fondatore ed il modo di pensare, insieme alle dinamiche familiari ed aziendali.
Un patrimonio rilevante e complesso costituito da liquidità, partecipazioni aziendali, immobili, collezioni d’arte e soprattutto elementi non tangibili di indubbio valore per il cliente stesso, come le relazioni affettive, richiede un’attenta analisi prima di trovare soluzioni che rispondano al desiderio del disponente.
Il consulente patrimoniale, a differenza del consulente finanziario, non si occupa solamente del patrimonio mobiliare, ma ha un approccio olistico nei confronti di tutto il patrimonio del cliente imprenditore, finalizzato alla tutela ed alla protezione della persona e della sua famiglia, all’interno di tutto il ciclo di vita, con un’attenzione particolare alla pianificazione successoria orientata al passaggio generazionale.
Richard Thaler, nobel per l’economia, afferma che “il consulente è un architetto delle scelte”.
Il consulente è quindi la persona che ascolta la storia e la vita dell’imprenditore, aiutandolo a trovare le soluzioni migliori per tutelare, proteggere e fare rendere il suo patrimonio per un futuro sereno, per se stesso e per le persone a lui care. Ma come in un cantiere, l’architetto non basta, occorre l’ingegnere, il geometra, l’impresario…
Il consulente patrimoniale lavora in squadra con figure professionali come:
- notaio
- commercialista
- avvocato
e tutte le altre figure professionali che possono interagire per trovare la soluzione più idonea al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi con l’imprenditore.
Per il consulente è fondamentale conoscere ogni dettaglio relativo al nucleo familiare dell’imprenditore, prima di potere fornire consigli strategici al fine di adottare soluzioni che andranno monitorate costantemente per tutto il suo ciclo di vita.
Per fare questo il consulente aiuta l’imprenditore a trovare gli spazi per fermarsi a riflettere ed a porsi le giuste domande, con l’obiettivo di agire con consapevolezza e razionalità, senza farsi condizionare dalle emozioni, limitando i rischi e cogliendo le opportunità.
Il consulente patrimoniale è la persona di fiducia che conoscendo l’imprenditore e la sua famiglia, fornisce i consigli migliori per pianificare e far crescere al meglio il patrimonio e quindi per vivere serenamente.
L’importanza della pianificazione successoria.
Pianificare la successione attraverso un testamento consente ad esempio:
- di ottimizzare dal punto di vista fiscale
- di assicurare una eguaglianza tra gli eredi in fase ereditaria
- di scongiurare liti legali fra gli eredi
- di evitare che eredi non graditi possano beneficiare del patrimonio
- di favorire le persone care meritevoli di tutela particolare
Inoltre è importante porre in essere alcune azioni atte a proteggere il patrimonio da possibili attacchi di creditori per non rischiare di pagare di persona per danni patrimoniali derivanti dall’attività lavorativa.
Talvolta l’imprenditore fondatore che ha accumulato un portafoglio significativo, gestito autonomamente, fiducioso delle proprie conoscenze e competenze, ad un certo punto inizia a valutare l’opportunità di avvalersi di un consulente patrimoniale nel momento in cui si avvia a pensare alla successione, in particolar modo quando i figli o successori non hanno le competenze specialistiche o lo stesso interesse per gli affari.
La percezione del rischio in un imprenditore ed in un consulente è diversa: un consulente riduce il rischio attraverso la diversificazione, al contrario l’imprenditore tende ad investire prevalentemente nei settori che comprende e con persone che conosce anche per una forte autostima, con il risultato di avere molte volte un portafoglio concentrato.
Quante aziende a febbraio era solide e con un futuro roseo che oggi non posseggono più?
Ciò che è avvenuto in questi mesi dovrebbe fare riflettere molto un imprenditore, perché alcune volte possono avvenire eventi esogeni, i quali rischiano di mettere in discussione il valore creato in tanti anni, con la possibilità di vedere andare in fumo le certezze che si avevano ed il patrimonio che si era realizzato.
Quando la generazione successiva non ha le competenze o non è pronta a prendere il timone dell’azienda si crea una situazione di transizione nella quale sono necessari cambiamenti strategici o l’inserimento di competenze esterne, in questo caso è importante sviluppare un piano di transizione che preveda una serie di step.
lL Wealth Manager è la naturale evoluzione del consulente finanziario e del consulente patrimoniale.
Il wealth manager pone al centro la persona ed il suo benessere, sapendo reperire e proporre un insieme di servizi legati al patrimonio degli High Net Worth Individuals che possiedono un importante patrimonio netto.
Il cliente per eccellenza che si avvale dei servizi del wealth manager è l’imprenditore, con la complessità del suo patrimonio, costituito da esigenze personali e aziendali, vincolato dalle dinamiche aziendali, dal patrimonio immobiliare e mobiliare.
Nel caso di aziende familiari dove sono presenti famiglie allargate, sempre più frequenti, le questioni da risolvere sono sempre più complesse.
Il passaggio generazionale dell’azienda e la tutela del patrimonio familiare sono le preoccupazioni che interessano di più l’imprenditore, il quale nel confronto con il consulente ricerca le soluzioni migliori e sostenibili per garantire la vita dell’Azienda ed evitare potenziali conflitti fra gli eredi.