Quando si parla di materie prime, la mente vola subito verso il petrolio e i metalli preziosi come l’oro, eppure negli ultimi anni ci sono anche altri materiali che hanno iniziato a rubare fette di interesse e tra queste spicca il litio.
Senza dubbio, la fretta dei decisori politici dell’Unione Europea di portare a casa risultati sul fronte della transizione sostenibile, partendo da uno stop alle auto a combustibile fossile a partire dal 2035 ha spinto in questa direzione. Infatti, subito dopo questi annunci, il prezzo del litio e delle azioni delle società di estrazione di questo minerale sono esplose. Eppure, come capita spesso, la realtà è molto lontana dalle intenzioni. Cercando di passare dalla teoria alla pratica, l’Unione Europea si è presto resa conto che gli ostacoli lungo la strada non sono pochi e anzi, la transizione verso l’energia verde potrebbe essere meno imminente del previsto. Se a questo si aggiunge anche il recente crollo delle vendite legate ai veicoli elettrici, l’allentamento della domanda di litio non dovrebbe sorprendere.
Litio: domanda in pausa o destinata a crescere?
Gli analisti stimano che, con il recente rallentamento della domanda di litio, ci sarà un surplus di 90.000 tonnellate nel 2024, che si aggiungerà alle oltre 100.000 tonnellate eccedenti già accumulate nel 2023. Eppure, secondo Morningstar, la domanda di questo materiale è destinata ad aumentare del 20% all’anno, così come la produzione dovrebbe aumentare da 800mila tonnellate a 2,5 milioni di tonnellate entro il 2030. In quest’ottima, gli analisti di Morningstar stimano quotazioni del litio a 12mila dollari per tonnellata entro il 2030 e un valore medio che raggiungerà i 30mila dollari per tonnellata nel lungo periodo.
Investire nel litio nel 2024 offre opportunità interessanti per chi punta su un orizzonte di lungo termine. Il futuro della transizione energetica e della mobilità elettrica passa anche da qui, anche se la trasfromazione richiederà ben più di un paio d’anni.
Un treno carico di materie prime
Nonostante una domanda altalenante dal mercato dei veicoli elettrici, a crescere e rinnovarsi è il settore del trasporto su larga scala del litio. Si tratta infatti di un materiale difficile da trasportare, in quanto altamente esplosivo, eppure la scorsa settimana il gruppo China Railway ha concluso il primo trasporto su larga scala di batterie al litio per veicoli elettrici. Tre treni carichi di batterie al litio sono partiti da Chongqing, Sichuan e Guizhou. Si tratta di un vero e proprio test per la Cina, il maggior produttore mondiale di batterie al litio, e rappresenta un passo significativo nel trasporto di queste batterie, considerate merci pericolose e precedentemente trasportate solo via mare o strada.
Il futuro del mercato del litio
Elisa Piscopiello, Senior ETF Analyst di Legal & General Investment Management affronterà proprio questo tema giovedì 5 dicembre. Durante il nuovo appuntamento di Etf in pillole, l’appuntamento trimestrale di LGIM, l’esperta approfondirà e condividerà i temi che hanno caratterizzato il mercato del litio negli ultimi mesi.
Il focus sarà proprio sul ruolo fondamentale che questa materia prima gioca nella transizione energetica e, nello specifico nel contesto dell’elettrificazione. Partendo da un’analisi attenta alle sfide attuali del mercato, cercando di capire quanto il rischio geopolitico stia influenzando il processo di transizione verso fonti sempre più sostenibili. L’esperta analizzerà nel dettaglio anche le ragioni per cui la performance del litio è, in particolare nell’ultimo periodo, molto volatile, discutendo le prospettivi di breve, ma anche di medio lungo termine.
Le iscrizioni per l’evento sono ancora aperte, visita il sito di LGIM per saperne di più