Quasi 2 trilioni (mila miliardi) di dollari. A tanto dovrebbe salire il mercato dell’intelligenza
artificiale (artificial intelligence, AI) entro il 2030, secondo le proiezioni elaborate da Statista. Se si
considera che nel 2021 la cifra si aggirava sui 96 miliardi di dollari, si intuisce quanto il balzo in
avanti sarà enorme: di quasi 21 volte. Un inizio l’abbiamo visto con Nvidia e altri titoli tecnologici
che si sono impennati da quando ChatGPT ha catturato l’immaginazione del pubblico all’inizio di
quest’anno. “Riteniamo che questo sia l’inizio del prossimo megaciclo per il settore tecnologico –
avvertono da Capital Group – Ma non sarà un progresso lineare e gli investitori dovranno essere
agili e flessibili”.
Sì perché i movimenti sui mercati saranno probabilmente caratterizzati da fasi alterne, in cui i titoli
saranno a volte sopravvalutati oppure subiranno rovinose cadute quando si dubiterà dei progressi
compiuti, mentre ancora si cerca di intuire chi saranno i prossimi vincitori e vinti. Ma non solo. Ci
sono anche importanti questioni ancora in sospeso riguardo all’impatto dell’IA sulla società e al
modo migliore per regolarne lo sviluppo. Tenendo conto di ciò, ecco sei temi in evoluzione che
Capital Group invita a seguire da vicino, in quanto avranno un potenziale impatto sulle aziende e
sui mercati.
1. Questo ciclo presenta importanti differenze rispetto ai precedenti
L’AI sarà diversa dai cicli tecnologici precedenti, in quanto oggi le grandi aziende tech possiedono
molti vantaggi in partenza, a cominciare da una grande quantità di dati a ingenti capitali. Non per
niente, i big tecnologici stanno investendo di più che l’intero settore energetico.