Tax control framework e gestione del rischio fiscale per le PMI: le novità

In questa nuova puntata della rubrica “Chiedilo ai Talents” continuiamo ad analizzare le ultime novità introdotte con la Riforma fiscale. Insieme all’Avvocato Fabio Ciani, name partner dello studio tributario internazionale Ciani Partners, esploriamo nel dettaglio le implicazioni del Decreto legislativo 108 che contiene disposizioni integrative e correttive inerenti il regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari. La norma aggiorna il regime di cooperative compliance, offrendo nuove opportunità alle aziende che scelgono un approccio collaborativo con l’amministrazione finanziaria.

Come evidenziato dall’Avvocato Ciani, tra le principali novità introdotte dal Decreto legislativo 108, uscito in Gazzetta Ufficiale il 5 agosto 2024, c’è l’estensione del regime anche alle PMI, tradizionalmente escluse. Tuttavia, per accedere volontariamente, queste aziende devono affrontare sfide organizzative complesse, come l’adozione di un Tax Control Framework.

Questo sistema impone un controllo interno rigoroso, che permette di identificare e comunicare i rischi fiscali in modo trasparente. Se da un lato la compliance rafforza la reputazione aziendale, dall’altro i costi e la mancanza di benefici come la riduzione dei tempi di controllo fiscale potrebbero scoraggiare molte imprese. Tra i temi toccati nel corso dell’intervista, anche quelli riguardanti la gestione dell’IVA, con nuovi obblighi legati alle dichiarazioni di intento, e il transfer pricing, che rimane un’area ad alto rischio per le aziende con operazioni internazionali.