Negli Stati Uniti 1.558 militari hanno perso un arto durante le guerre in Afghanistan e in Iraq, un numero che già sembra impressionante ma quasi scompare rispetto ai 20.000 soldati ucraini che hanno subito la stessa sorte dopo il conflitto con la Russia. BetterMe, piattaforma di salute e benessere made in Ucraina con oltre 150 milioni di utenti al mondo, ha avviato una partnership con Esper Bionics, produttore di protesi bioniche, e Future for Ukraine, una fondazione di beneficienza che fornisce protesi ai militari ucraini all’estero, sviluppando una serie di allenamenti digitali interamente dedicati a chi ha perso degli arti. I Limb Loss Workouts sono stati creati da fisioterapisti certificati e hanno l’obiettivo di aiutare le persone amputate a recuperare la funzionalità ottimale degli arti, preparandosi al processo di protesizzazione.
Le startup sono spesso in prima linea per trovare soluzioni rapide a domande sempre nuove: dal workout per persone amputate a rendere il mondo sempre più sostenibile. Vediamo insieme alcuni importanti round che sono avvenuti a settembre:
- Conigital
Società britannica all’avanguardia nel settore dei veicoli senza conducente per flotte industriali e commerciali, annuncia di aver ottenuto un finanziamento di 500milioni di sterline in un round A+ Series. Attraverso una piattaforma pioneristica di monitoraggio da remoto e teleoperazione, la startup integra un approccio ibrido tra intelligenza artificiale e simulazione, garantendo scalabilità e iterazione rapida.
- SHS Capital
La società di investimento tedesca specializzata nel settore sanitario, ha chiuso recentemente il suo fondo con un eccesso di sottoscrizioni: dall’obiettivo iniziale di 200milioni di euro, ne ha raccolti invece circa 270. L’obiettivo è quelli di investire tra i 10 e i 40 milioni di euro in dieci/quindici aziende sanitarie europee in crescita, ma che partono già da ricavi elevati, così che possano diventare ‘campionesse europee della sanità’.
- Astanor Ventures
La società di venture capital belga, che si concentra sulla promozione del cambiamento della tecnologia agroalimentare attraverso l’impact investing e contribuisce alla creazione di una bioeconomia sostenibile, ha chiuso con successo il suo secondo fondo di venture a 360milioni di euro. L’azienda sostiene aziende early-stage che, una volta identificato un problema sociale o ambientale, hanno sviluppato una soluzione ‘positiva per la natura’ per risolverlo.
- Josys
La piattaforma giapponese di gestione software-as-a-service (SaaS) per automatizzare la gestione delle applicazioni software IT aziendali, ha raccolto 93milioni di dollari in un round B Series, guidato da Global Brain e Globis Capital Partners. I nuovi fondi verranno utilizzati per rafforzare il suo lavoro di gestione del ciclo di vita dei dispositivi IT: dall’acquisto alla configurazione, passando anche spedizione, riparazione e archiviazione di computer portatili e dispositivi mobili.
- EIT InnoEnergy
Startup attiva nel campo delle tecnologie pulite e dell’energia, ha completato con successo un round di collocamento privato da oltre 140milioni di euro. Il finanziamento ha l’obiettivo di incrementare la crescita delle società in portafoglio, sostenendo le nuove tecnologie create e i team innovativi che si trovano in fase iniziale nel settore del cleantech, così da riuscire a raggiungere l’ambizioso traguardo di generare ricavi per 110miliardi di euro entro il 2030.
Tratto dal magazine di ottobre