Secondo Mediobanca nel 2021 il fatturato mondiale del MedTech è stato di 535,6 miliardi di euro
Il settore delle scienze della vita – farmaceutico, biotech e medtech (che utilizza la tecnologia per
soddisfare le necessità mediche) – negli ultimi anni ha registrato una forte crescita, principalmente
dovuta a un aumento della domanda, anche in risposta alla pandemia. Nonostante la
grande incertezza che caratterizza l’attuale contesto socio-politico ed economico, la sfida per i
player del settore nei prossimi anni è quella di confermare questo andamento. Secondo Deloitte,
“in un mercato sempre più competitivo e un panorama normativo in continua evoluzione, le
aziende del settore si stanno concentrando sull’innovazione e sulla collaborazione con altri attori
dell’ecosistema sanitario”. In particolare, il medtech ha grandi prospettive di crescita e potrebbe
essere un interessante tema di investimento. Hai mai pensato a cavalcare questa asset class?
Credi che la fine dell’emergenza possa aver spento il suo appeal? Numeri e aspetti qualitativi ci
dicono che non è così.
Il report
Secondo il Deloitte “Life Sciences Global Outlook 2023” si stima che farmaceutico, biotecnologico
e medtech” valgano 2,83 trilioni di dollari. E nel 2023 si prevede un aumento del valore delle
transazioni di fusione e acquisizione nel settore del Life Sciences grazie ad una maggiore
concorrenza e domanda di prodotti multi-indicazione. In un settore che sta investendo
maggiormente in R&D (91%), innovazione digitale (87%) e prodotti innovativi (95%), i vaccini e i
trattamenti di nuova generazione, come la terapia genica e cellulare, possono rappresentare nuovi
flussi di entrate per i player del settore.
In Italia
Guardando all’Italia, secondo un’analisi di Mediobanca, nel 2021 il fatturato mondiale del
MedTech è stato di 535,6 miliardi di euro, con previsione di crescita del 5,7% medio annuo per
arrivare a 632,6 miliardi nel 2024. Il settore rappresenta il 5,5% della spesa sanitaria mondiale,
sviluppa investimenti in ricerca per 33 miliardi di euro, oltre il 6% del fatturato. Il mercato
mondiale si divide tra la diagnostica in vitro (IVDs), che vale 97 miliardi di euro e si prevede possa
crescere al 4,9% medio annuo, e i Medical Devices (MDs) con 439 miliardi e proiezioni di crescita
del 5,9% medio annuo.
Perché investire
Investire in questi settori, e in particolare nel medtech, è una possibilità da non trascurare anche
alla luce di altri fattori:
-Il settore offre una grande diversità settoriale
-Nella sanità troviamo anche molta diversità geografica e a livello di capitalizzazione, con
prospettive interessanti sia nei mercati più sviluppati che nei mercati emergenti.
-La sanità è caratterizzata da interesse e investimento pubblico, dato che rappresenta un servizio
necessario per mantenere alta la qualità di vita in un paese.
-La domanda per i prodotti e servizi medici è inelastica, ovvero poco dipendente dalle variazioni di
mercato.
-La domanda di assistenza sanitaria è anticiclica: è uno degli ultimi settori in cui i consumatori
tagliano le spese quando i tempi si fanno difficili.
– Molte di queste aziende sono in grado di aumentare costantemente i ricavi e gli utili, anche in
contesti macroeconomici difficili.
–Le tendenze demografiche secolari sostengono la domanda di assistenza sanitaria: gli over 65
aumenteranno del 156% dal 2015 al 2050. Quest’invecchiamento della popolazione mondiale
offre una possibilità di crescita significativa del settore.
-I volumi delle procedure si stanno normalizzando e la carenza di personale ospedaliero ha
iniziato ad attenuarsi, sostenendo una sana crescita organica dei ricavi.
-L’allentamento delle pressioni sui costi delle materie prime e dei trasporti, unitamente alla leva
operativa, dovrebbe favorire l’espansione dei margini a partire dalla seconda metà del 2023.
Come investire
Secondo T. Rowe Price però, non tutte le aziende Medtech sono uguali. Nei contesti economici
più deboli, gli ospedali tendono a ridurre le spese in conto capitale per i beni di grande valore.
“Questo fenomeno ci spinge a considerare con cautela le società che dipendono eccessivamente
dalle vendite di apparecchiature di capitale e a preferire quelle con un elevato mix di ricavi
ricorrenti da materiali di consumo e servizi”. Questo può essere una prima importane indicazione
per selezionare le aziende del settore e investire in modo consapevole
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Su quali società con un mix di ricavi derivanti da consumi e servizi posso orientarmi?
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