Con la volatilità che sta attraversando il mercato, in questi giorni è fin troppo semplice lasciarsi prendere dalla preoccupazione e focalizzarsi solo sul presente o comunque sul breve termine. Ma si sa, quando si parla di mercati, l’occhio più sicuro e tranquillo è sempre quello che guarda lontano. Così, mentre sono molti gli asset manager che preferiscono guardare ai prossimi mesi per calmare gli investitori, Robeco decide di guardare lontano, ai prossimi cinque anni.
In bilico tra il presente e il futuro: cosa aspettarsi dal mercato tra cinque anni
Nei prossimi anni il titano Atlante, in grado di sollevare il mondo sulle proprie spalle, potrebbe passare da mito a realtà. La forza di un braccio che arriva dalle innovazioni legate all’intelligenza artificiale e la forza dell’altro che giunge dallo spirito imprenditoriale, pronto a sfruttare ogni nuova opportunità. Ma l’Atlante del mercato non solleverebbe solo il globo, ma secondo Peter van der Welle, strategist di Robeco, anche i rendimenti degli investimenti nella maggior parte delle principali asset class.
Chiaramente guardare così lontano non è semplice, considerando quante cose sono cambiate in soli pochi giorni. Proprio per questo, nel suo outlook a 5 anni, Robeco ha sviluppato tre diversi scenari, con diversa probabilità di realizzarsi.
1) Arriva il nuovo Atlante pronto a reggere il mondo (50% di probabilità)
Saranno due le forze a trainare l’economia mondiale: l’intelligenza artificiale, che nonostante una piccola incertezza momentanea sarà destinata a imporsi sul mercato, e gli imprenditori che saranno in grado di cogliere le opportunità e sfruttarle al meglio. In un simile scenario, la crescita economica continuerà in modo moderato, ma costante, con il Pil statunitense – ad esempio – che crescerà dell’1,75% all’anno.
Nel frattempo l’Europa aprirà le porte alle nuove tecnologie, avvicinandosi sempre di più alle performance statunitensi e contribuendo a una crescita globale equilibrata. In una simile situazione, anche l’allocazione di capitale ne beneficerebbe.
Per quanto riguarda l’inflazione, nonostante il forte spirito di ottimismo di rientrare nel target del 2% a breve, è lecito immaginarsi che almeno fino al 2029 questa si collocherà intorno al 2,5%.
2) Atlante mostra la sua debolezza ed è costretto a fermarsi (30% di probabilità)
Questo potrebbe essere lo scenario peggiore possibile con gli Stati Uniti che si ritrovano bloccati in una spirale di inflazione e stagflazione a causa di ampi disavanzi di bilancio e di un profondo cambiamento delle dinamiche di potere a livello globale.
Nonostante ad oggi la lotta con l’inflazione possa sembrare vicino alla sua fine, la stabilità economica generale continua a essere gravemente a rischio con l’inflazione che rimane elevata, minacciando la stabilità economica complessiva.
3) Atlante salva il mondo, con i riccioli d’oro (20% di probabilità)
Lo scenario migliore possibile prevede una rapidissima adozione dell’intelligenza artificiale con un notevole aumento della produttività. Gli Stati Uniti godrebbero di una crescita annua pari al 2,25%, con un’espansione del prodotto interno lordo reale del 3%, mentre l’inflazione scenderebbe fino al target del 2%.
Ma non solo crescita economica, la geopolitica rivivrebbe un’epoca di pace e tranquillità che, unita all’aumento del capitale occupato, contribuirebbe a creare un ambiente favorevole agli investimenti.
Insomma, tutti e tre gli scenari hanno in comune una cosa: il panorama economico è destinato a migliorare perché la crescita economica tornerà salda nelle economie sviluppate, in particolare al Regno Unito e all’eurozona, superando anche i livelli pre-Covid. Questo però non significa che la volatilità verrà superata, anzi, diventerà una coinquilina stabile a cui abituarsi, così come i tassi di interessi che rimarranno intorno al 2,5%, senza però togliere di opportunità interessanti sia il comparto azionario che quello obbligazionario.