Nel Vecchio Continente, le società europee di grandi dimensioni, i cosiddetti “elefanti”, si impongono come protagoniste indiscusse del comparto societario. Negli ultimi anni, infatti le maggiori aziende quotate del continente hanno svolto un ruolo chiave nella performance dell’indice MSCI Europe, con le società dal valore di mercato superiore ai 100 miliardi di euro che contribuiscono per quasi il 20% ai rendimenti complessivi. Nonostante sfide significative come l’inflazione, la guerra in Ucraina e una crescita economica debole, molti di questi colossi sono riusciti a mantenere salda la propria posizione.
La sfida della crescita matura
Molte delle società inserite nel gruppo delle mega-cap hanno raggiunto una fase di “ex growth”, ovvero un punto in cui la crescita rallenta o si stabilizza. Tuttavia, non tutte le aziende sono uguali in questa categoria.
“Alcune – sottolinea Gabriella Berglund, Branch Manager di Comgest Italia- si distinguono per aver consolidato e ampliato i propri vantaggi competitivi attraverso l’innovazione, la forza del brand e una solida situazione patrimoniale”.
Ecco perché, sebbene la ricerca di qualità e crescita sostenibile rimanga centrale, occorre anche focalizzarsi su aziende che presentano elevati flussi di cassa, barriere all’ingresso considerevoli e una cultura aziendale orientata alla longevità.
Novo Nordisk e ASML: giganti all’avanguardia
Tra le mega-cap che continuano a crescere, vi sono due titoli che hanno particolarmente attratto gli investitori che adottano stile quality growth: Novo Nordisk e ASML. Il gigante farmaceutico danese e il produttore olandese di semiconduttori hanno infatti registrato una crescita straordinaria negli ultimi cinque anni. Nel 2023, Novo Nordisk ha visto il fatturato aumentare del 36%, sostenuto dalla sua leadership nei trattamenti per il diabete e l’obesità. ASML, invece, ha incrementato i ricavi del 30%, confermandosi come il principale fornitore globale di macchine per la litografia necessarie alla produzione dei chip più avanzati.
Vantaggi competitivi come difese naturali
Così come gli elefanti possono contare sulle zanne per difendersi dai predatori della savana, Novo Nordisk e ASML possono fare affidamento sui vantaggi competitivi che hanno acquisito nel tempo e che fungono da barriere difensive contro i nuovi entranti. Nel caso di Novo Nordisk, la chiave del successo risiede nel glucagon-like peptide-1 (GLP-1), che rappresenta un’arma efficace per mantenere il vantaggio nei trattamenti per il diabete e l’obesità. ASML, invece, vanta una posizione di monopolio tecnologico: è l’unica azienda al mondo in grado di fornire i macchinari necessari per la produzione dei semiconduttori più sofisticati, utilizzati dai giganti dell’elettronica come TSMC, Samsung e Intel.
Il contesto favorevole alla crescita
La rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, la sfida nel mantenere il passo con la Legge di Moore e l’aumento delle malattie croniche come il diabete creano un ambiente favorevole per l’espansione di Novo Nordisk e ASML.
“Questi sviluppi – commenta Berglund – non solo alimentano la domanda dei loro prodotti, ma permettono anche di consolidare ulteriormente le loro posizioni di leadership, rendendo difficile per i nuovi entranti guadagnare quote di mercato significative”.
La capacità di queste aziende di mantenere un vantaggio competitivo risiede anche nei continui investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) e in investimenti in conto capitale (CapEx). Negli ultimi cinque anni, sia Novo Nordisk che ASML hanno incrementato significativamente tali spese: per ASML, la spesa per R&S e CapEx è raddoppiata, passando da 2,9 miliardi di euro nel 2019 a 6,2 miliardi di euro nel 2023, mentre per Novo Nordisk è triplicata, raggiungendo i 9,6 miliardi di euro.
In conclusione
“L’approccio lungimirante degli elefanti europei, che consiste nel reinvestire i profitti per rafforzare i loro vantaggi competitivi, dimostra che esse possano non solo resistere ai venti contrari, ma anche tracciare percorsi di crescita sostenibile. In un mercato sempre più complesso e competitivo, la loro capacità di innovare e difendere le proprie posizioni resta un fattore decisivo per il successo a lungo termine”, conclude Berglund.