Helsinki, Oslo e Zurigo sono le città con un bilanciamento tra vita privata e lavoro migliore
Stessa sorte per diverse città americane come New York, che è passata dalla 21° alla 38° posizione e Miami dalla 33° alla 40°
E dunque, stando allo ricerca le città del “nord” sono quelle che promuovono un equilibrio più olistico tra lavoro e vita privata, rispetto a Kuala Lumpur, Bangkok e Buenos Aires, Hong Kong, Singapore e Bangkok. In queste c’è la popolazioni più oberata di lavoro (20-30%). Non meno rilassati sono anche gli abitanti di Bruxelles, Amsterdam e Copenaghen superlavoro meno. Danimarca, Finlandia e Norvegia offrono invece una maggior quantità di sostegno economico Covid ai loro cittadini, mentre Brasile, Argentina e Stati Uniti sono le realtà meno attente a questo aspetto di pandemia.
Guardando meglio la classifica si nota dunque come nella Top 10 ci siano stati dei cambiamenti significativi rispetto al 2019. Helsinki rimane stabilmente alla prima posizione. Oslo ha fatto un salto in avanti di un punto, passando dalla terza alle secondo posto. Zurigo notevole miglioramento. Nel 2019 era al 7° posto adesso si è guadagnata la medaglia di bronzo. Bene anche Stoccolma che passa dalla 5° alla 4° posizione. Copenaghen stabile al 5° posto, mentre Ottawa lascia l’11 postazione per arrivare alla 6°. Crollo invece per Monaco, che nel 2019 era al 2° posto, mentre nel 2021 è arrivato al 7° posto. Bene poi per Vancouver, Amsterdam e Sydney.
Milano va molto male, perché nel 2019 era in 16° posizione, mentre nel 2021 è arrivata alla 39°. Stessa sorte per diverse città americane come New York, che è passata dalla 21° alla 38° posizione e Miami dalla 33° alla 40°. Spostando lo sguardo agli altri paesi europei. La Francia ha registrato un notevole crollo, passando dalla 9° posizione alla 27°, stessa sorte per Barcellona, Londra, Dublino e Amburgo. Sono invece rimaste stabili: Vienna, Dublino e Madrid. Lato aiuti Covid, il paese europeo che ha fornito maggiori aiuti è stata l’Irlanda. Ma anche la Germania, con diverse città ha ottenuto un punteggio molto alto. L’Italia e il Regno Unito sono invece le due realtà che hanno aiutato meno i proprio cittadini. Il punteggio è stato rispettivamente di 50 e 76 su 100.