Il nuovo responsabile dell’international wealth management di Credit Suisse, Philipp Wehle, vuole sviluppare l’attività rivolta ai clienti private
Credit Suisse vuole anche tornare nel mercato wealth degli Usa, con una sede a Miami e puntare soprattutto sui clienti latinoamericani
A livello internazionale il gruppo ha intenzione di concentrarsi, sempre di più, secondo quanto riportato da Bloomberg, sull’America Latina, l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa (focus di Iqbal Khan che a inizio ottobre è passato in Ubs). Il gruppo ha però messo in cantiere anche il rinnovamento della sua offerta digitale ibrida, riservata ai clienti con un patrimonio elevato. Si parla dunque di un nuova unità, denominata “private banking international” guidata da Raffael Gasser che ha l’obiettivo di dar vita ad un hub paneuropeo dove poter servire meglio i clienti private e le loro esigenze.
Altre notizie positive sono le mire verso gli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Bloomber, Credit Suisse sta infatti prendendo in considerazione il ritorno delle gestione patrimoniale negli Usa, dopo un’assenza di quattro anni. Si parla di una nuova base a Miami che si rivolga in particolare ai clienti latinoamericani.
Per il colosso elvetico ci sono però anche preoccupazioni. La banca ha infatti dovuto gestire lo scossone legato allo tsunami di Iqbal Khan, il top manager che fu pedinato dalla società dopo che a inizio mese è passato in Ubs. Questo comportamento è stato sanzionato dal Consiglio di amministrazione della banca che ha deciso l’espulsione del direttore generale, Pierre Olivier Bouee, un alleato chiave del Ceo Tidjane Thiam, e il responsabile della sicurezza, Remo Boccali.