Il problema di molti investitori è che non sono solamente avversi alle perdite
Quando qualcuno è miope, riesce solamente a concentrarsi sulle cose vicine. Tutto ciò che è posto a distanza (anche temporale), è sfocato
Quando provo a spiegare perchè molti investitori reagiscono in modo eccessivo alle perdite di mercato, spesso utilizzo il metodo introdotto dal premio nobel Paul Samuelson, la scommessa della monetina.
Se dovesse uscire testa, vinceresti 200$. In caso di croce, perderesti 100$. Accetteresti la scommessa?
Questo atteggiamento è conosciuto come avversione alle perdite, e aiuta a spiegare come un mercato in discesa può essere sgradevole ai più.
Inoltre, il problema di molti investitori è che non sono solamente avversi alle perdite. Sono anche estremamente sensibili alle perdite nel brevissimo periodo, un fenomeno che Richard Thaler ha definito come “myopic loss aversion”.
Quando qualcuno è miope, riesce solamente a concentrarsi sulle cose vicine. Tutto ciò che è posto a distanza (anche temporale), è sfocato.
Sfortunatamente, molti investitori si focalizzano solamente sugli eventi recenti, anche se cosi facendo riducono in modo significativo le loro performance sul lungo periodo.
Queste sono le persone più a rischio di vendere durante una crisi, che, come risaputo, nel tempo comporta a perdite ancora maggiori rispetto al mantenimento dell’investimento come programmato per il periodo.
C’è un metodo per analizzare e quantificare la miopia degli investitori?
Si possono sicuramente valutare diversi elementi. Il primo, per esempio, è quello di vedere e di capire quante volte guardano e controllano i loro investimenti. Una volta all’ora? Una volta al giorno? Una volta al mese? Una volta l’anno?
Un altro elemento è quello sul quale analizzano i loro investimenti. Si affidano ai report forniti o controllano i loro investimenti tramite smartphone?
Perché nonostante gli smartphone possano rendere gli investimenti più convenienti e di più facile accesso a tutti, possono diventare un problema durante i periodi di alta volatilità. E questo è perchè la possibilità di avere tutto sempre a portata di mano ci rende più impulsivi.
A seconda della risposta di vari elementi quindi, si può riuscire a capire il livello di miopia dell’investitore.
Se siete ad alto rischio di “myopic loss aversion”, cosa si può fare?
Il primo suggerimento che si può dare è sicuramente quello di non guardare il mercato. Ma se proprio non ci è possibile evitarlo, ci sono alcune accortezze che possono essere prese.
- Affidarsi ad un professionista, che ti permette di analizzare la situazione e di mostrarti i potenziali risvolti futuri, come ad esempio quale sarà la situazione finale dell’investimento. Un risultato ad anni di distanza si sa, sarà sicuramente meno volatile rispetto al momento di crisi attuale;
- Vedere le crisi di mercato come una opportunità e non come un punto di perdita. Ovviamente, nessuno sa cosa farà il mercato il giorno dopo o tra un anno. Ma nonostante ciò, il mero atto di ribilanciare il portafoglio approfittando dello “sconto di mercato” aiuterà ad avere maggiori guadagni nel futuro.