Non solo Intelligenza Artificiale (AI). Le opportunità di crescita resiliente offerte dal comparto delle infrastrutture, difficilmente replicabili in altri settori del mercato, includono anche il rinnovamento degli asset, la sicurezza energetica, la decarbonizzazione e la crescita dei dati. Ne sono convinti gli esperti di Vontobel Institutional Clients in uno studio dedicato che puntualizza l’analisi per i diversi comparti.
Nel 2024, infatti, grazie alla spinta dell’AI, nuovo potente motore di crescita secolare le infrastrutture hanno registrato guadagni a due cifre. Una crescita destinata a proseguire nel tempo che porta con sé una richiesta molto elevata di energia, necessaria per alimentare tali sistemi, con il conseguente sviluppo di generazione di gas naturale e l’energia nucleare oltre alle fonti rinnovabili. Per il 2025 l’interesse per il comparto rimane invariato poiché le valutazioni dei titoli delle società di infrastrutture continuano a essere scambiate a sconto rispetto alle medie di lungo periodo, sottolineano da Vontobel.
Comunicazioni, crescita per recuperare ritardo 5G
Negli USA gli economisti prevedono un’accelerazione dell’attività delle torri wireless nella seconda metà del 2025, in quanto i vettori sono impegnati a rafforzare le reti.
La crescita organica dovrebbe rimanere solida per i mercati internazionali, generalmente in ritardo rispetto agli Stati Uniti in termini di sviluppo 5G. A seguito delle posizioni UE, poi, è prevedibile un aumento delle attività di fusione e acquisizione tra gli operatori di rete mobile (MNO) in Europa, a seguito delle difficoltà di alcuni di investire per rafforzare la propria struttura.
Elettrificazione e data center spingono le utilities
Negli ultimi 20 anni la domanda USA per i titoli delle utilities è stata poco movimentata poiché la crescita economica è stata compensata dall’aumento dell’efficienza energetica. Ma oggi lo sviluppo dei data center, la rilocalizzazione del settore manifatturiero e l’elettrificazione spingono all’insù il comparto. Si attende inoltre che la prossima amministrazione guidata da Donald Trump favorisca la nuova generazione di gas naturale e l’allungamento del ciclo di vita degli impianti a carbone rimanenti, con un rallentamento dei progressi nel contenimento delle emissioni.
Nel vecchio continente a guidare il comparto sono le attese relative alle società di servizi integrate e alcune reti regolamentate. L’attenzione è puntata in particolare sull’ammodernamento delle reti a seguito dello sviluppo delle energie rinnovabili e sull’obsolescenza delle infrastrutture. E Spagna e Germania sono i paesi dell’Europa da cui ci si attende maggiori novità .
Trasporti, prospettive contrastanti
Per il settore dei trasporti la visione del team Vontobel è cauta per le prospettive contrastanti delle economie di tutto il mondo. Per il traffico su strada i volumi delle strade a pedaggio rimangono stabili e la previsione è di un altro anno di attività stabile nel 2025. Per il trasporto su ferro le prospettive di volume per gli operatori ferroviari nordamericani nel 2025 rimangono incerte e viene data quindi preferenza alle società che puntano sul miglioramento operativo e meno sull’aumento dei volumi.
Migliore l’outlook per gli aeroporti grazie ad una domanda di viaggi che continua ad essere sostenuta dal calo dell’inflazione, l’aumento dei salari e il miglioramento della crescita del PIL in alcuni Paesi e a valutazioni ancora inferiori ai valori pre pandemia.
Midstream energy, ottimismo molto cauto
Per il 2025 attese positive in questo settore. Secondo gli investitori le esportazioni di GNL e l’aumento della domanda di energia da parte dei centri dati AI spingono per una crescita della domanda di gas naturale più lunga. Si punta anche sulla domanda di GNL e sull’aspettativa che Trump possa revocare il divieto di autorizzare nuovi terminali di esportazione di GNL. Non mancano aspettative di allentamento sulle emissioni delle centrali elettriche a gas e conseguente sviluppo della nuova generazione di gas naturale.
La domanda di materie prime come greggio, prodotti raffinati e gas naturale liquidi (NGL) nel 2024 è stata erosa dalle sfide economiche della Cina ed eventuali dazi elevati nei confronti del gigante asiatico potrebbero indebolire ancor più la domanda nel 2025, così come la prosecuzione dei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina.
Per il settore midstream, infine, non si attende un impatto molto negativo sul volume del greggio trasportato poiché la previsione di crescita della produzione del bacino permiano, una delle più grandi regioni di produzione di idrocarburi tra Texas e Nuovo Messico, è modesta.