Dopo anni di contrazione e incertezza, il settore dei Real Estate Investment Trusts (REIT) torna sotto i riflettori grazie a segnali positivi provenienti dai mercati immobiliari privati L’aumento dei volumi di transazione e l’ottimismo di leader del settore come CBRE evidenziano il potenziale di questa asset class. Per gli investitori, i REIT rappresentano una delle opportunità più interessanti per diversificare il portafoglio e cogliere i vantaggi di un mercato in ripresa. Ne parliamo con Danny Greenberger e Greg Kuhl, gestori di portafoglio di Janus Henderson Investors.
Un rimbalzo atteso: l’aumento delle transazioni immobiliari
Nel terzo trimestre del 2024, i volumi di compravendite immobiliari negli Stati Uniti hanno mostrato una crescita per la prima volta in oltre due anni. Secondo i dati di CBRE, il più grande intermediario immobiliare al mondo, la liquidità sul mercato sta tornando, segno di una ritrovata stabilità dei valori degli asset. Questa inversione di tendenza arriva dopo un crollo delle compravendite di quasi il 70% dai livelli di picco del 2021, causato dall’ampia discrepanza tra le aspettative di prezzo di acquirenti e venditori.
“Con i fondi degli investitori bloccati nei REIT non quotati – spiega Greenberger – si sono formate code di richieste di rimborso non soddisfatte nei fondi immobiliari core e alla fine le perdite per investitori e finanziatori si sono lentamente cristallizzate attraverso il graduale adeguamento dei mercati privati ai valori dichiarati. Ora che i prezzi immobiliari iniziano a riflettere i valori degli asset sottostanti, e le banche centrali offrono sostegno con l’avvio del ciclo di tagli dei tassi, l’ottimismo degli investitori è cresciuto di pari passo al miglioramento dei mercati del debito immobiliare, e questo ha alimentato la ripresa delle transazioni”.
CBRE ha registrato un incremento del 20% nei ricavi derivanti dalle vendite per investimento nel terzo trimestre del 2024 negli Usa. Questo dato riflette non solo un maggiore interesse per asset chiave come gli immobili multifamiliari e industriali, ma anche una crescente disponibilità di debito per sostenere le transazioni.
“L’origination di mutui commerciali di CBRE – osserva Khul – è aumentata di oltre il 50% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, a indicare un deciso rafforzamento anche dei prestiti immobiliari. Vediamo quindi condizioni mature per una crescita dell’attività di prestito man mano che il mercato delle compravendite recupera vitalità e il rafforzamento dei prezzi degli asset diventa più evidente e riconosciuto da parte del mercato”.
REIT: una posizione strategica nel nuovo ciclo immobiliare
I REIT si trovano in una posizione di vantaggio rispetto agli investitori privati. Con un rapporto prestito/valore mediamente più basso (30% contro il 60% degli asset privati), un costo del capitale ridotto e e la possibilità di emettere azioni sui mercati quotati, i REIT possono accedere rapidamente a liquidità e opportunità.
“Man mano che le transazioni ripartono e il pricing migliora – commenta Greenberger – i REIT di tutti i sottosettori stanno mettendo in campo sempre più capitali per acquisizioni o progetti di sviluppo, il che fa ben sperare per la crescita degli utili. Inoltre, molti REIT sono coinvolti in joint venture o piattaforme di gestione di fondi che possono generare rendimenti aggiuntivi quando gli asset vengono venduti. Questi profitti sono fortemente diminuiti negli ultimi due anni di stallo delle transazioni, ma ora che l’attività sta ripartendo, i REIT dovrebbero tornare a essere ben posizionati per raccogliere guadagni Ida questi veicoli e quindi incrementare i profitti”.
In conclusione
La ripresa delle transazioni immobiliari segna una nuova era per il settore dei REIT, offrendo un mix di opportunità di crescita e stabilità. Per gli investitori e i professionisti del wealth management, questo rappresenta un momento cruciale per valutare il ruolo strategico dei REIT in un portafoglio diversificato, puntando a capitalizzare su una fase di rilancio che promette dividendi solidi e una rinnovata crescita dei valori degli asset.