Quest’anno sembra pieno di sfide, tra tensioni geopolitiche, guerre commerciali e mercato in bilico. Ma la realtà è che sono anni che il mercato si trova a confrontarsi con una sfida molto complessa, che è diventata ancora più evidente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente: la sicurezza energetica. La transizione climatica non è solo una questione per chi vive in Africa o per i politici, ma è anche una sfida per la finanza globale.
Dopo l’elezione di Donald Trump e il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi, i temi legati alla sostenibilità sono caduti in secondo piano, soprattutto se paragonati al mare magnum di notizie sul commercio globale.
Il cambiamento climatico scende in secondo piano: è davvero così?
Negli ultimi mesi i titoli dei giornali parlavano di qualunque cosa tranne che di sostenibilità. È veramente diventato un tema di serie b? Secondo gli esperti Vontobel questo non è assolutamente vero. “Le soluzioni al cambiamento climatico stanno entrando in una fase cruciale dal punto di vista economico, con le energie rinnovabili che diventano sempre più competitive come fonte primaria di nuova energia elettrica”. Basti pensare che negli ultimi dieci anni il costo dell’energia solare è crollata dell’80% e i veicoli elettrici sono ora venduti quasi allo stesso costo di quelli a motore a combustione.
La politica ha sicuramente un ruolo importante in questo cambiamento, ma non l’unico. Sono i mercati a fare davvero la differenza e, nonostante le incertezze geopolitiche ed economiche, non si osserva ancora nessuna inversione di tendenza.
Mercati privati: facilitatori e partner delle trasformazioni
Quando si pensa agli investimenti climatici, la mente vola subito verso i mercati privati. Questi sono infatti il mezzo, i facilitatori del cambiamento. Guardando alla pratica, un chiaro esempio è Ancala, gestore di investimenti specializzato nelle infrastrutture. Questa grande azienda ha infatti investito oltre 1miliardo di euro in imprese e progetti legati alla transizione energetica, come Magnon Green Energy, il principale produttore di energia rinnovabile da biomassa in Spagna, o come Dragon LNG, uno dei tre terminali di GNL nel Regno Unito.
Ancala, ma anche altre imprese con lo stesso modus operandi, guardano alla sostenibilità come un obiettivo di lungo periodo, cercando di valorizzare le aziende operanti in infrastrutture critiche. L’obiettivo non è solo quello di ottenere risultati positivi, ma anche e soprattutto generare valore duraturo per gli stakeholder.
Mercati privati vs mercati pubblici: un’opera a quattro mani per la sostenibilità
I mercati privati sono quelli che più spesso si mettono in gioco e scommettono su nuove realtà disposte a cambiare il mondo. E, in effetti, anche per gli investitori che si approcciano a questo universo di investimento, il collegamento tra investimento e risultato è tangibile. Questo legame è più difficile da riconoscere per i mercati pubblici, ma questo non significa che non siano attivi nella lotta al cambiamento climatico. Questi infatti offrono una base di capitale ben più ampia per sostenere l’espansione su larga scala. L’impatto, quindi è meno diretto ma, secondo gli esperti, segue un modello a due fasi: “Per prima cosa, gli investitori allocano capitale e interagiscono attivamente con le aziende attraverso il voto degli azionisti, l’attività di stewardship e il dialogo. Successivamente, le aziende impiegano il capitale per espandere la produzione e offrire prodotti e servizi a beneficio del clima”.
Conclusioni
Ovunque si guardi, ai governi, alle aziende o ai singoli investitori, la domanda per soluzioni al cambiamento climatico è in crescita, ma non basta una buona idea per fare la differenza. Sia I mercati pubblici che quelli privati non solo sono vicini alla transizione climatica, ma ne sono il fulcro. Ma per selezionare gestori attivi e aziende di qualità è fondamentale:
- Dare priorità alle società che offrono rischio ridotto e soluzioni credibili, investendo su tecnologie che sono già sul mercato o che sono sulla strada giusta;
- Selezionare soluzioni scalabili, che possono avere un impatto concreto a livello globale;
- Puntare su aziende in grado di monetizzare le proprie soluzioni con profitto e un vantaggio competitivo.