E’ importante avere degli obiettivi di investimento ben definiti e quantificati sia in termini di denaro, tempo e importanza
E’ necessario definire un piano di investimento ben preciso e il giusto mix di soluzioni di investimento per raggiungerli
Ma per gli investitori c’è un aspetto più importante da considerare, che può fare la differenza tra un guadagno o una perdita di denaro: la gestione delle proprie emozioni.
Hai mai acquistato un titolo azionario molto seguito dalla stampa specializzata e la cui quotazione è cresciuta oltre il 100% in tre mesi (ad esempio Tesla)?
Può essere utile sapere che da qualche anno si è affermata la finanza comportamentale, una disciplina a metà strada tra economia e psicologia, che studia i comportamenti delle persone quando prendono delle decisioni sul denaro e come queste deviano sistematicamente dalla razionalità.
Ma quali effetti hanno questi comportamenti emotivi sui nostri investimenti?
Behavior Gap
Guarda questo grafico:
La colonna di sinistra mostra quanto un investitore avrebbe guadagnato se nel 1995 avesse comprato un fondo passivo che replicava lo S&P 500, uno degli indici americani più conosciuti e lo avesse mantenuto nei successivi 20 anni: 9,9% annuo
La colonna di destra riporta il rendimento annuo dell’investitore medio che entra ed esce dal mercato: 5,2% annuo.
Questo comportamento costa all’ investitore medio una differenza di quasi 5 punti percentuali, un costo enorme! (“Behavior Gap”)
Per avere un’idea, se investi i tuoi soldi e ottieni un rendimento del 7,2% netto all’ anno li raddoppierai in 10 anni.
Ma come è possibile avere una differenza così elevata tra quello che ha guadagnato un investitore e come è andato realmente il mercato?
Ci possono essere due spiegazioni principali:
1) Gli investitori hanno comprato e/o venduto nei momenti sbagliati: hanno comprato presi dall’ euforia quando i prezzi salivano velocemente e hanno venduto spinti dalla paura quando i prezzi sono calati verso livelli piu’ bassi.
2) Non sono stati in grado di gestire in maniera efficace i loro investimenti: hanno comprato prodotti non adatti ai loro obiettivi o orizzonti temporali, oppure si sono esaltati dopo un paio di investimenti andati bene per pura fortuna e iniziano a movimentare e concentrare eccessivamente il loro portafoglio
Come prendere decisioni migliori
Ma allora come si fa a prendere decisioni migliori?
- è importante avere degli obiettivi di investimento ben definiti e quantificati sia in termini di denaro, tempo e importanza
- è necessario definire un piano di investimento ben preciso e il giusto mix di soluzioni di investimento per raggiungerli
- è consigliato monitorare periodicamente il piano degli investimenti ed eventualmente apportare modifiche nel caso in cui gli obiettivi o la loro importanza siano mutati
Tuttavia l’esecuzione pratica di questo piano non è facile in quanto si scontra con la vita di tutti i giorni: stress sul lavoro, partner che non sempre condivide le nostre scelte, e spese impreviste, sono solo alcuni esempi di fattori che possono influenzare la qualità delle nostre scelte di investimento.
Per risolvere queste problematiche, ci viene in soccorso la Finanza Comportamentale che ti può aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza della tua personalità da investitore.
Capirai così quanto puoi permetterti di vedere oscillare il tuo capitale senza “stare male” (in termini tecnici la tua tolleranza al rischio) e quali sono gli errori che commetti piu’ frequentemente e che ti costano più denaro.
Questi errori derivano da comportamenti inconsci, detti bias, che influenzano le nostre scelte senza che noi ce ne accorgiamo. Conoscerli e sapere come correggerli è fondamentale per diventare un investitore “consapevole”.
Non perderti i miei prossimi articoli in cui analizzerò in maniera più approfondita tutto quello che devi sapere per non commettere errori emotivi e cognitivi quando investi.