Per gli addetti ai lavori: – Consulenti Finanziari, Family Office, Avvocati, Commercialisti e Studi Professionali di Consulenza – c’è un bacino di utenza potenzialmente enorme e non ancora pienamente sfruttato.
Tra il 2020 e il 2022, infatti, lo stato e l’agenzia delle entrate hanno lavorato molto bene per cercare di attrarre capitali dall’ estero, introducendo una serie di strumenti che possono finalmente creare delle eccellenze “Made In Italy” per Risparmio & Finanza, così come già succede per l’enogastronomia, la meccanica, l’artigianato ecc..
L’Italia può quindi finalmente ritagliarsi un ruolo di prim’ ordine nel campo della Gestione Patrimoniale, simpaticamente al grido di: ITALIANS DO IT BETTER, ALSO IN FINANCE.
Nel nostro bel paese non mancano le eccellenze nel campo delle aziende del risparmio, abbiamo dei veri propri fiori all’ occhiello: Sgr, Banche, Professionisti Capaci.
Oltre agli aspetti pratici, un altro punto di forza tutto Italiano è Lo Stile relazionale che da sempre ci contraddistingue, “Quando vogliamo le cose le sappiamo gestire bene, anche meglio degli altri”.
Ma quali sono gli strumenti che l’Italia mette a disposizione per attrarre capitali finanziari?
Lo fa gestendo due filoni: Le agevolazioni per le Imprese, e I Vantaggi per i Capitali.
Proprio questo secondo punto è quello sul quale mi voglio focalizzare.
In questi ultimi due anni, sfruttando anche i cambiamenti post Covid-19, l’Italia ha strutturato set di agevolazioni molto invitanti per chi muove sé stesso e i propri risparmi:
– Imposte fisse per chi trasferisce la residenza in Italia
– Regime fiscale agevolato per gli “impatriati”
– Tassazione agevolata per i pensionati che si trasferiscono in Italia
– Imposte fisse per chi trasferisce la residenza in Italia
Per chi si stabilisce in Italia dall’estero , una cosa fondamentale è sicuramente il regime agevolativo per i super ricchi previsto dall’articolo 24 bis del TUIR per i nuovi residenti permette di pagare un’imposta sostitutiva forfettaria dell’Irpef sui redditi prodotti all’estero pari a 100 mila euro all’anno e il regime di vantaggio ha una durata di 15 anni.
Questo regime riguarda prevalentemente i così detti “PAPERONI” ovvero i grandi patrimoni, High Net Worth Individuals, come ad esempio Calciatori, Industriali, Attori, Cantanti ecc..
[1] Tabella 1: www.informazionefiscale.it
REGIME FISCALE AGEVOLATO PER “GLI IMPATRIATI”
Accanto al regime per le persone HNWI, l’Italia introduce anche un regime agevolato per i cosìdetti “lavoratori Impatriati”, ovvero cittadini italiani che si sono trasferiti all’ estero per lavoro.
Si è studiato un percorso di agevolazione fiscale AD HOC per contrastare il fenomeno della “fuga di cervelli”.
Dal 2020 il reddito derivante dall’ attività lavorativa svolta in Italia, è esente da imposta per il 70% (raggiunge il 90% nel sud Italia) per 5 esercizi fiscali, avendo come obbligo il trasferimento della residenza in Italia e il mantenimento della stessa per almeno 2 anni.
In periodo pandemico, grazie al forte sviluppo dello smart working, questo regime fiscale agevolato vale anche per coloro che hanno contratti di REMOTE WORKING, e che lavorano dall’ Italia, trasferendo la residenza, pur mantenendo il contratto di lavoro Estero.
[1] Tabella 2 www.informazionefiscale.it
TASSAZIONE AGEVOLATA PER I PENSIONATI CHE SI TRASFERISCONO IN ITALIA
Infine, ma non meno importante, troviamo un ulteriore regime agevolativo, ovvero quello che riguarda i Pensionati Esteri.
Come già fanno altri stati, ad esempio il Portogallo, anche l’Italia ha deciso di attrarre questa fascia di popolazione Estera, che oltre a beneficiare di forti sgravi fiscali, potrà godere sicuramente dell’ottimo stile di vita qualitativamente eccellente offerto dal BEL PAESE.
Come già detto, altri stati offrono questo tipo di agevolazione, ma ‘ innovazione proposta dall’ agenzia delle entrate, è volta anche a favorire una sorta di ripopolamento di quelle aree del Paese, soprattutto al sud, che stanno vedendo negli anni un costante deflusso di residenti.
”Le persone fisiche titolari di redditi da pensione erogati da soggetti esteri che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, in uno dei comuni appartenenti al territorio delle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con popolazione non superiore a 20mila abitanti, possono beneficiare di un regime fiscale opzionale, che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef con aliquota al 7% a qualsiasi categoria di reddito prodotto all’estero, per ciascuno dei nove periodi d’imposta di validità dell’opzione (articolo 24-ter del Tuir, introdotto dall’articolo 1, comma 273, della legge n. 145/2018).”
Sono quindi queste le normative introdotte negli ultimi anni dall’Italia.
Novità che rappresentano potenzialità immense per chi fa il nostro lavoro, e che dovrebbero essere più spesso pubblicizzate, perché è buona pubblicità, è condividere UN’ ALTRA GRANDE ECCELLENZA ITALIANA: La Gestione Del Risparmio!