Da Volponi a Vecchi: ecco i volti 2021 del wealth management

Da Rothschild a Unicredit, da Pramerica a Robeco: il panorama dell’asset & wealth management italiano (e non solo) si è arricchito di nuovi volti nell’ultimo anno. E si prepara ad accoglierne altrettanti già nelle prossime settimane. We Wealth ha individuato i principali giri di poltrone del 2021. Lanciando uno sguardo alle nomine più eclatanti ai vertici dei principali gruppi bancari. Anche dall’altra parte dell’Oceano.

A inizio anno il gruppo Intesa Sanpaolo ha annunciato alcuni nuovi incarichi nelle società del gruppo attive nel wealth management, a partire da Massimo Mazzini (che dal 21 gennaio ricopre la carica di amministratore delegato di Pramerica Sgr) e Andrea Ghidoni (nuovo direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking). Dal 1° marzo, invece, Bruno Servant riveste il ruolo di ceo di Generali Insurance asset management, nell’ambito della business unit asset & wealth management guidata da Carlo Trabattoni. Entrato nel 2012 in qualità di cio di Generali France, Servant ha assunto la responsabilità dello sviluppo di soluzioni d’investimento per le società assicurative del gruppo nonché per operatori assicurativi terzi e fondi pensione. Dal 4 giugno François Pauly è il nuovo ceo di Edmond de Rothschild. In precedenza membro del consiglio di amministrazione di Edmond de Rothschild (Suisse) e della controllata in Lussemburgo, la sua nomina ha fatto seguito alla decisione di Vincent Taupin di ritirarsi. Con oltre 30 anni di esperienza nel settore del risparmio gestito, Sandro Pierri ha invece preso le redini di Bnp Paribas asset management, sempre in qualità di amministratore delegato. Alex Merla è il nuovo head of wholesale Southern Europe di Hsbc asset management, con il compito sviluppare a garantire la crescita del franchising wholesale client business dell’azienda in tutta l’Europa meridionale.

Tra le nomine al femminile ricordiamo quella di Alessandra Losito, prima donna a capo di Pictet wealth management Italy a partire dal 1° gennaio 2021. Con 20 anni di esperienza nel settore finanziario, ha raccolto l’eredità di Luca Toniutti, che ha assunto il nuovo ruolo di chairman. Sarah Catania invece, come responsabile della private bank di JPMorgan in Italia, succede a Riccardo Pironti (nominato vice chairman per JPMorgan private bank). A raccogliere il testimone di Giorgio Riccucci come managing director per le attività di private banking della Banca Lombard Odier & Co SA concorre Alberica Brivio Sforza; basata a Milano, riporta a Henry Fischel-Bock, ceo di Lombard Odier (Europe) SA e a Stephen Kamp, head of Southern Europe & Latin America nell’unità private clients. Successivamente alla nomina di Cynthia Tobiano nel ruolo di ceo di Edmond de Rothschild Holding SA, dal 1° ottobre Philippe Cieutat ha poi assunto il ruolo di chief financial officer del gruppo mentre Paola Volponi è la nuova responsabile del wealth management di Rothschild & Co. (con più di 25 anni di esperienza nel settore dei servizi finanziari, da Ubs a Jp Morgan). Chiude il cerchio Karin van Baardwijk, attualmente vice ceo e coo di Robeco, che succederà a Gilbert Van Hassel come nuovo chief executive officer a partire dal 1° gennaio 2022. Hassel resterà in carica fino al 31 dicembre al fine di favorire un agevole passaggio di consegne, per poi tornare negli Stati Uniti dove ricoprirà un ruolo di alto livello in Orix Group. In arrivo da gennaio 2022 come managing director real estate di Aviva Investors anche Ben Sanderson, che riferirà a Daniel McHugh.

Spostando la lente d’ingrandimento sul mondo finanziario nel suo complesso, tra le nomine più interessanti dell’anno spicca quella di Elena Patrizia Goitini come amministratore delegato di Bnl Bnp Paribas; classe 1969, era entrata in Bnl nel 2019 come responsabile della divisione private banking e wealth management e ha afferrato la staffetta da Andrea Munari. Senza dimenticare Jane Fraser, ceo di Citigroup, il primo colosso bancario guidato da una donna. Lo scorso 27 gennaio il cda di Unicredit ha inoltre identificato all’unanimità la nomina di Andrea Orcel come ceo, che ha battuto gli altri candidati per “le straordinarie competenze, la forte leadership e la profonda conoscenza delle sfide e delle opportunità nei servizi finanziari internazionali”. Da menzionare infine la nascita della divisione wealth management & private banking Italy di Unicredit, guidata dal 1° ottobre da Stefano Vecchi, ma anche la nomina di Gabriele D’Agosta come head of private banking Italy e amministratore delegato di Credit Suisse (Italy) e di Francesco De Ferrari come ceo della divisione wealth management. De Ferrari entrerà a far parte del comitato esecutivo dell’istituto svizzero a partire dal 1° gennaio 2022, riportando al group chief executive officer Thomas Gottstein.