Chiudendo le porte del 2024 è chiara una cosa, la raccolta di fondi di venture capital è ancora in difficoltà in Europa, segnando il suo terzo anno di declino. Questo però non significa che tutte le aziende attive nel settore siano in crisi, vi è infatti una manciata di mega-fondi che non solo è riuscita a mantenere la sua posizione, ma ad ampliare la sua fetta di torta.
Secondo le ricerche di PitchBook, sono stati raccolti in totale circa 20miliardi di euro, con un calo del 53% rispetto al 2023. Ma non solo, questa somma è distribuita tra solo 161 veicoli di venture capital, portando il 2024 sulla buona strada per il numero più basso in un decennio e ben il 66% in meno rispetto al picco dei 467 fondi del 2022.
Circa un terzo del capitale di rischio è stato raccolto attraverso mega fondi, ovvero veicoli di valore superiore a 500milioni di euro. Si tratta di una conseguenza naturale della maturazione dell’ecosistema, dove i fondi di prima o seconda costituzione sono generalmente troppo piccoli per attirare l’attenzione degli investitori istituzionali, che si sono sempre più orientati verso gestori esperti.
Tra i fondi più interessanti chiusi nel 2024 non si può che nominare Index Ventures Growth VII, con un fondo da 1.395milioni di euro, Forbidion Ventures Fund VII con 890milioni di euro, Index Ventures XII con 744milioni di euro e Atomico Gtowth VI con 681milioni.
Spostando il focus dai venture capitalist alle startup, vediamo insieme alcuni dei round più interessanti del mese di dicembre:
Upvest
La piattaforma berlinese di investimento white-label, che viene utilizzata da alcune delle più grandi società fintech in Europa, come N26, Raisin e Revolut, ha annunciato la chiusura di un round C Series da 100milioni di euro. Solo nel 2024, Upvest ha elaborato 20 milioni di ordini. L’anno prossimo la cifra dovrebbe essere molto più alta, visto che negli ultimi tempi la società ha registrato circa un milione di transazioni a settimana.
Speak
In genere le lingue vengono insegnate partendo dalla lettura e dalla scrittura, ma i madrelingua iniziano sempre a imparare le lingue ascoltando e parlando. La startup prova a fare proprio questo: usando l’intelligenza artificiale, genera conversazioni audio e ascolta le risposte degli utenti per migliorare la loro padronanza di una lingua. Speak ha anche annunciato una raccolta di fondi che rafforza ulteriormente i suoi progressi: un investimento da 78 milioni di dollari che porta la sua valutazione a 1miliardo di dollari.
Cleerly
La startup di imaging cardiovascolare che sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare le malattie coronariche in fase iniziale, ha raccolto un round C Series da 106milioni di dollari, grazie al supporto di Insight Partners e Battery Ventures, fondi che arrivano come estensione del round da 223milioni di dollari del 2022.
ANYbotics
L’azienda svizzera che fornisce soluzioni di ispezione robotica guidate dall’intelligenza artificiale per i leader dell’industria energetica, metallurgica, mineraria e chimica in tutto il mondo, ha raccolto altri 60milioni di dollari, portando il suo finanziamento totale a 130milioni di dollari.
Zopa
La banca digitale britannica di risparmio e prestito, considerata ancora un unicorno, ha raccolto oltre 80milioni di euro in vista del lancio della sua offerta di conti correnti il prossimo anno, il round di finanziamento azionario è stato guidato da AP Moller Holding. I nuovi fondi sosterranno la crescita di Zopa, che l’anno prossimo lancerà la sua offerta di conti correnti e una proposta GenAI.