Mentre il sole di settembre ha scaldato i cuori di tutti, purtroppo non ha potuto fare niente contro la frenata degli investimenti in venture capital. Il private equity e il venture capital italiani sono stati infatti caratterizzati nel primo semestre di quest’anno da una grande assenza, quella dei mega deal e, proprio per questo, gli investimenti in questo ambito hanno registrato un calo del 71% rispetto all’anno scorso, attestandosi a 3.189 milioni di euro. Questi i dati delle analisi condotte da AIFI, in collaborazione con PwC Italia.
Sembra che il settore VC italiano stia arrancando, ma questo non deve preoccupare troppo, perché non si ferma: sebbene il capitale investito sia decisamente più basso dal momento che i mega round sono stati solo 3, rispetto agli 8 dell’anno prima, in termini assoluti, il numero degli investimenti è cresciuto del 2% rispetto al primo semestre del 2022, passando da 338 a 346. Tra le regioni, è la Lombardia a trascinare con forza il mercato, ricoprendo ben il 51,4% degli investimenti, con un focus principale sul settore ICT.
Il panorama italiano delle startup innovative continua a offrire opportunità interessanti, basta sapere dove cercare. Diamo un’occhiata da vicino ai deal di settembre, con un focus particolare sulla digital transfromation.
- BeDimensional
La società deeptech specializzata nella produzione di grafene e cristalli biodimensionali, ha concluso un nuovo aumento di capitale da 5milioni di euro guidato da EUREKA! Venture SGR. I nuovi fondi permetteranno alla startup genovese di accelerare lo scale-up industriale e validare commercialmente l’impiego di cristalli 2D come additivi in prodotti industriali innovativi, come batterie di maggior durata e polimeri ad alta resistenza.
- Cleafy
Scale-up italiana attiva contro le frodi bancarie online, ha chiuso un round di investimento di 10milioni di euro da United Ventures attraverso il fondo UV T-Growth. La startup è stata fondata e ideata da esperti di cybersecurity, data scientist e ingegneri software. I nuovi fondi serviranno a intraprendere un percorso di espansione, estendendo la loro piattaforma a nuovi mercati e istituzioni nel mondo.
- The Yellow Train srl
La startup proprietaria di asili nido e scuole per l’infanzia, ha varato un nuovo aumento di capitale da 10milioni di euro, di cui 5milioni già sottoscritti. La società, che opera sotto il nome di Becoming Education, gestisce al momento un network di 10 scuole bilingue nella fascia 0-13 anni tra Milano, Monza, provincia di Varese e Modena. I nuovi fondi verranno utilizzati per proseguire la crescita con nuove acquisizioni in Italia, partendo dalle zone in cui è già presente.
- Homepal
L’agenzia immobiliare digitale leader sul mercato italiano, che permette un incontro diretto tra domande e offerta, ha siglato una partnership strategica e commerciale con Intesa Sanpaolo e BPER Banca. L’investimento di circa 15milioni di euro ha l’obiettivo di trasformare la startup in una piattaforma digitale aperta agli operatori del mercato immobiliare. Al termine dell’operazione Intesa Sanpaolo possiederà il 49% della nuova realtà e BPER Banca il 17%, il restante continuerà a fare capo ai soci di Homepal.
- Namirial S.p.A.
Società leader nei servizi fiduciari digitali e RGI, attivo nelle soluzioni software per il settore assicurativo europeo, hanno siglato una partnership destinata ad accelerare la trasformazione digitale nel settore assicurativo. RGI, da parte sua, potrà offrire ai suoi clienti la suite di servizi digitali di Namirial, come la firma digitale e l’archiviazione a lungo termine, mentre Namirial espanderà la copertura nei mercati della pubblica amministrazione.