Il benessere dei dipendenti è ormai al centro dell’attenzione delle imprese, grandi o piccole che siano, diventando un elemento chiave per valorizzare i rapporti lavorativi, da entrambe le prospettive
Un buon sistema di welfare aziendale consente di elevare il livello di soddisfazione per tutti. Inoltre, conoscere i vari benefit e le modalità di erogazione consente al datore di lavoro di progettare un pacchetto welfare ad hoc
In sintesi i vantaggi del welfare aziendale per il personale sono: più potere d’acquisto; maggiore equilibrio tra vita e lavoro; più motivazione nello svolgimento del proprio ruolo e…
Finalmente anche in Italia è decollato il welfare aziendale, uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende e molto apprezzato dai lavoratori. Il benessere dei dipendenti, infatti, è ormai al centro dell’attenzione delle imprese, grandi o piccole che siano, diventando un elemento chiave per valorizzare i rapporti lavorativi, da entrambe le prospettive. E questo anche perché la pandemia, la crisi economica e l’ascesa dello smart working, insieme alla crescente digitalizzazione del lavoro, hanno accentuato l’attenzione sulle persone e le loro esigenze. #La spesa media di welfare in crescita nel 2022 A certificarlo è anche l’indagine condotta dal colosso dei buoni pasto Edenred Italia su un campione composto da 4mila aziende e 670mila dipendenti, secondo cui la disponibilità di spesa media in welfare aziendale nel 2022 è stata di 940 euro, con una crescita annua del 10,6% rispetto al 2021, un livello superiore all’inflazione media annua del 2022 che è stata dell’8,1%. Si tratta di uno strumento che piace: il 76% dei lavoratori di aziende che prevedono piani di welfare, infatti, si dichiara appagato della propria condizione, percentuale di soddisfazione che scende al 57% tra chi lavora in gruppi che ne sono sprovvisti.
E questo perché si tratta uno strumento che aumenta il potere d’acquisto delle famiglie senza impattare sul reddito imponibile. In pratica, può essere considerata una forma efficiente di trasferimento di risorse extra tra l’azienda e il proprio personale. Inoltre, il welfare aziendale è anche utile per migliorare l’equilibrio tra sfera privata e lavorativa, per creare un clima aziendale più motivante per i lavoratori, che li faccia sentire parte integrante dell’azienda. E, in effetti, il boom del welfare contrattuale indica che le imprese stanno trovando nuovi metodi per fidelizzare lo staff, rispettando al contempo l’attuale normativa italiana.
Con i benefit si fidelizza lo staff
Il motivo principale per cui le aziende offrono dei benefit è quello di attirare e trattenere la loro forza lavoro di maggiore valore. È infatti uno dei mezzi più immediati e convincenti per mostrare apprezzamento per il lavoro svolto ogni giorno.
In generale, un buon sistema di welfare aziendale consente di elevare il livello di soddisfazione per tutti. Inoltre, conoscere i vari benefit e le modalità di erogazione consente al datore di lavoro di progettare un pacchetto welfare ad hoc. Al contempo, anche il personale deve essere a conoscenza dei propri diritti e delle opportunità che i benefit possono offrire.
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Ecco i vantaggi per le aziende…
Stando ai dati del Welfare index Pmi 2022, le piccole e medie imprese con un welfare più evoluto sono quelle più solide e competitive sul mercato, con maggior resilienza agli scenari ricchi di incertezze e con risultati di crescita più performanti. Il Rapporto, partendo da un’analisi dinamica dei bilanci e degli indici di welfare di 2.600 imprese negli anni 2019, 2020 e 2021, dimostra che le imprese con un welfare più evoluto hanno ottenuto performance di produttività nettamente superiori alla media, con una crescita più rapida di profitti e occupazione.
Inoltre, tra gli obiettivi di ogni azienda c’è quello di migliorare la propria immagine e reputazione. Oltre alle problematiche legate all’attuazione delle strategie di marketing e al perfezionamento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti, per diventare più competitivi servono politiche interne per motivare il personale e stimolare la partecipazione di tutti.
Secondo diversi studi, aumentare la corporate identity contribuisce a rendere più piacevole l’ambiente di lavoro e ad accrescere il senso di appartenenza all’azienda, incrementando così le performance. Tutto ciò porta a una maggiore efficienza produttiva e al raggiungimento degli obiettivi in tempi più rapidi. L’attuazione di piani welfare serve proprio a questo, a creare un ambiente di lavoro più sereno e rendere i rapporti con i dipendenti più empatici.
Quindi, le aziende traggono molti vantaggi dal welfare aziendale e i principali sono: la riduzione del costo del lavoro, con un abbattimento del cuneo fiscale; una maggiore produttività; un minor assenteismo; fidelizzazione dei dipendenti e miglioramento dell’immagine aziendale.
…e quelli per i dipendenti
Come detto, il welfare aziendale aumenta infatti il potere d’acquisto delle famiglie, mentre sul fronte psico-fisico ogni individuo si sentirà più coinvolto e motivato a svolgere le proprie mansioni, con conseguente miglioramento delle prestazioni e della soddisfazione (e non solo). I benefit, infatti, sono grandi motivatori: aiutano i collaboratori a capire quanto il loro contributo sia importante per il successo dell’azienda, li fa sentire più importanti e, allo stesso tempo, apprezzati per il loro apporto. Sintetizzando, si può concludere che i vantaggi del welfare aziendale per il personale sono: più potere d’acquisto; maggiore equilibrio tra vita e lavoro; più motivazione nello svolgimento del proprio ruolo e maggiore senso di appartenenza all’azienda.