Secondo un rapporto dell’Osservatorio Family Office della School of Management del Politecnico di Milano, queste strutture stanno aumentando sia di numero sia di volume d’affari, raggiungendo nel 2023 un giro d’affari di 150 milioni di euro. Tuttavia, dall’analisi emerge che il modello italiano è ancora fortemente radicato in una gestione familiare, specialmente nei Single Family Office, che spesso mostrano una certa chiusura verso l’esterno. Questo atteggiamento potrebbe diventare un limite nel lungo periodo, dato che viviamo in un mondo sempre più connesso e dinamico.
Sfide della gestione basata sulla famiglia
Uno degli aspetti principali da rivedere nei Family Office italiani è il coinvolgimento di esperti esterni. Attualmente, solo il 24% dei CEO dei Single Family Office sono manager esterni alla famiglia, mentre il restante 76% è composto da membri della famiglia stessa. Questa chiusura può rappresentare un limite, poiché riduce l’accesso a competenze nuove e a idee innovative di professionisti specializzati. Aprirsi a manager qualificati, soprattutto giovani con esperienza in settori come il fintech, l’ICT e la sostenibilità, potrebbe non solo migliorare i risultati degli investimenti, ma anche la capacità di adattarsi alle nuove sfide del mercato.
Opportunità per competenze esterne
Coinvolgere esperti esterni offre anche il vantaggio di una gestione più imparziale e lungimirante, meno influenzata dalle dinamiche familiari che spesso possono interferire con decisioni finanziarie innovative e ottimali. Questo approccio potrebbe migliorare la qualità della governance e ridurre il rischio di conflitti interni, assicurando una gestione più professionale, equilibrata e resiliente. Inoltre, avere professionisti esterni facilita una migliore pianificazione a lungo termine, con strategie ben strutturate per la continuità generazionale, un aspetto critico secondo il rapporto del Politecnico di Milano. Molti Family Office italiani, infatti, non hanno ancora piani di successione ben definiti.
Investimento ESG come percorso di crescita
Un altro aspetto importante è l’adozione di criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) negli investimenti. Nonostante l’articolo mostri un crescente interesse verso le pratiche ESG, molti Family Office italiani non hanno ancora adottato metriche strutturate in questo campo. Impegnarsi di più nell’integrazione di strategie ESG potrebbe permettere ai Family Office italiani di diventare leader in un settore in rapida crescita, anche grazie agli incentivi governativi e alla crescente domanda di prodotti e servizi sostenibili.
Vantaggi dell’ESG e della gestione professionale
Adottare un approccio più sistematico agli investimenti ESG non solo ridurrebbe i rischi legati a fattori ambientali e sociali, ma consentirebbe anche di allineare la gestione del patrimonio ai valori delle nuove generazioni, più sensibili agli impatti sociali ed ecologici delle loro scelte finanziarie. In questo modo quindi, i Family Office italiani potrebbero non solo preservare il patrimonio, ma anche garantire un futuro orientato alla responsabilità e alla sostenibilità.
Equilibrio tra tradizione e innovazione
La proposta di aprirsi a manager esterni e di adottare pratiche ESG ha numerosi vantaggi. Innanzitutto, includere manager con competenze innovative e specializzate potrebbe migliorare di molto l’efficienza e la qualità delle decisioni strategiche, oltre a garantire una gestione del patrimonio più solida. Inoltre, un impegno reale e concreto verso investimenti ESG non solo renderebbe i portafogli più diversificati, ma permetterebbe anche di ridurre i rischi e di allineare i Family Office alle tendenze future.
Tuttavia, questa visione presenta anche il rovescio della medaglia. La gestione diretta dei patrimoni da parte della famiglia, pur essendo limitata in termini di competenze esterne, assicura una forte coerenza con i valori e le priorità familiari. Coinvolgere figure esterne potrebbe portare nuove complessità e ridurre il senso di controllo che la famiglia ha sul proprio patrimonio. Inoltre, in Italia, dove la tradizione familiare è molto importante, potrebbero esserci resistenze culturali e un certo conservatorismo che potrebbero rallentare la scelta di queste innovazioni.
Conclusione: il futuro dei Family Office italiani
In sintesi, i Family Office stanno crescendo e acquisendo importanza in Italia. Tuttavia, tutto questo ci porta a considerare che per affrontare le sfide del futuro e garantire una gestione del patrimonio che sia veramente solida e innovativa, è necessario un cambio di mentalità. Aprirsi a competenze esterne, adottare strategie ESG (ambientali, sociali e di governance) più strutturate e rendere la gestione del patrimonio ancora più professionale può aiutare i Family Office italiani a rafforzarsi, sia sul piano nazionale che internazionale. Questo percorso di innovazione e apertura potrebbe rappresentare il prossimo passo nella loro evoluzione, consentendo ai Family Office di crescere in un mondo sempre più complesso, dinamico e innovativo, dove sapersi adattare è fondamentale per il successo, garantendone così allo stesso una longevità attraverso le generazioni, nel rispetto dei valori di riferimento della Famiglia.