I mercati finanziari hanno vissuto un 2023 molto dinamico e con incrementi significativi nei principali listini azionari, come ad esempio il Nasdaq e l’S&P500. Nel 2024, anno elettorale per importanti Paesi del mondo e con banche centrali pronte a ridurre i tassi di interesse, ci si aspetta una continuità di questa tendenza positiva, trainata da settori che hanno rapidamente recuperato le proprie performance, lasciandosi alle spalle pandemia e conflitti, soprattutto grazie alla diffusione di trend emergenti, come l’adozione diffusa dell’Intelligenza Artificiale. In questo contesto l’industria continua ad innovare e ampliare la sua offerta per consentire agli investitori di accedere a settori e temi più disparati. Una soluzione in questa direzione è rappresentata dai Mini Future, certificati innovativi e di nicchia.
I Mini Futures appartengono alla macrocategoria dei certificati a Leva secondo la classificazione Acepi Si tratta di prodotti che non sono collocati sul mercato primario e che l’investitore può comprare direttamente sul secondario.
In Italia sono quotati sul mercato Sedex di Borsa Italiana e permettono di investire su una vasta gamma di sottostanti: dai semplici indici azionari e singole azioni (europee, americane e asiatiche), sino a tassi di interesse, materie prime, valute e più recentemente anche Etf. I Mini Futures, per l’effetto leva che li caratterizza, amplificano i movimenti di mercato, sia al rialzo che al ribasso. Come per ogni investimento, è sempre necessario considerare il profilo di rischio dell’investitore, il suo grado di conoscenza ed esperienza, nonché utilizzarli in un’ottica di diversificazione oppure di copertura di portafoglio.
La nuova gamma dei mini future certificate su Etf per il mercato italiano
È lungo tale direzione che si muove la gamma innovativa di Mini Future Certificate su Etf recentemente introdotta sul mercato italiano. La capacità di diversificazione offerta in generale dai Certificati consente, anche con investimenti modesti, di inserire nel proprio portafoglio nuovi mercati e diversi indici, in modo congruo con il profilo di rischio degli investitori.
L’offerta di questi certificati Mini Future su Etf è suddividibile in due macro aree: da un lato i Mini Futures su Etf tematici che permettono di investire su trend specifici come ad esempio l’Intelligenza Artificiale, la Robotica, la Cyber Security e la Clean Energy, oppure su Paesi che presentano ancora una buona prospettiva di crescita azionaria, penalizzati recentemente, come ad esempio la Cina; dall’altro i Mini Futures su Etf settoriali di Spdr (letto “spider”), attualmente quotati solo sul mercato americano, rendendoli così accessibili anche all’investitore italiano. Ben 11 settori differenti e disponibili con diverse leve: Tecnologia, Energia, Utilities, Materiali, Industriali, Finanziari, Prodotti di Prima Necessità, Consumi Discrezionali, Sanità, Immobiliare, Servizi di Comunicazione. Ultimamente è proprio la rotazione settoriale oggetto di approfondimento di analisti di punta, che studiano il ciclo economico e individuano quei settori che potrebbero essere maggiormente favoriti: negli ultimi mesi, ad esempio, economie forti hanno favorito soprattutto i Tecnologici e i Finanziari.
Il funzionamento dei nuovi Mini Future Certificate
Poiché i Mini Future Certificate su Etf amplificano i movimenti del sottostante grazie all’utilizzo della leva finanziaria, l’investitore potrà impiegare solo una parte ridotta del capitale che avrebbe dovuto utilizzare nel caso di un investimento diretto nel sottostante. Il resto del capitale, pari allo Strike, viene lasciato a disposizione dall’emittente. Questi prodotti, inoltre, permettono di amplificare i movimenti del sottostante e, a differenza dei Certificate a leva fissa, non risentono dell’effetto del compounding effect (c.d. interesse composto). L’investitore, con l’acquisto del Mini Future, decide infatti al momento dell’investimento la leva finanziaria, che resta costante fino alla chiusura della posizione, e non solo nella singola giornata di negoziazione.
Diversamente dai derivati, la struttura del prodotto fa sì che la perdita massima di un investimento in Mini Future non possa mai essere superiore al capitale investito. Questo grazie alla presenza del livello di knock-out, valore che, una volta raggiunto, causa l’estinzione del Mini Future. Tale livello viene aggiornato giornalmente secondo il medesimo meccanismo dello Strike ed è superiore al valore di Strike per i Mini Long. Il livello di Knock-out funziona in continuo.
Da cosa è influenzato il prezzo di questi certificati
Il prezzo dei Mini Future sul mercato secondario è influenzato solamente dalle variazioni di prezzo dei sottostanti e non dalle altre componenti, quali volatilità implicita e altri fattori di mercato (che impattano invece tipicamente sull’andamento del prezzo di altri certificates). Ciò significa che il valore dei Mini Future ricalca fedelmente l’andamento del sottostante. I Mini Future, in quanto certificati, producono redditi diversi, utili quindi a compensare minusvalenze pregresse anche generate dall’investimento in Etf.
Articolo tratto dal magazine di maggio 2024
(Articolo scritto da Giovanna Zanotti, direttore scientifico di Acepi e professore ordinario dell’Università di Bergamo, in collaborazione con Nevia Gregorini, head of exchange traded solutions Italy di Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking)