Private Banking 2023 in crescita per il gruppo Credem
Masse complessive pari a 41 miliardi di euro: è il complesso dell’asset under management (raccolta gestita, amministrata, diretta ed impieghi) di Credem Euromobiliare Private Banking, la banca del gruppo dedicata alla gestione dei grandi patrimoni, nata nel febbraio 2023 (proprio per questo motivo per l’anno 2023 non è disponibile il tasso di crescita dell’aum sull’anno precedente; raggiunta, la società fa sapere che comunque le masse sono in crescita). Ad amministrarle, 660 professionisti suddivisi in 75 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale. L’utile netto del comparto private banking è stato di 60,8 milioni.
In generale, il 2023 si è chiuso con un utile netto consolidato di 562,1 milioni di euro (+72,4%) rispetto ai 326,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2022; la raccolta da clientela si è assestata a 96,5 miliardi di euro (+8,7%), i prestiti a 35,7 miliardi di euro (+3,6% rispetto allo stesso periodo del 2022) e sono circa 170 mila i nuovi clienti (+33%). Numeri che consentono di prevedere la distribuzione di un dividendo pari a 0,65 euro per azione (ordinario 0,45 euro per azione; straordinario 0,20; cedola 7,6% della valutazione corrente del titolo).
I risultati del wealth management di Credem
Il contributo delle società dell’area wealth management (Euromobiliare Asset Management Sgr, Euromobiliare Advisory Sim, Credem Private Equity Sgr, Euromobiliare Fiduciaria, Credemvita e Credemassicurazioni) all’utile consolidato del gruppo nel 2023 è stato pari a oltre 100 milioni di euro. Prosegue lo sviluppo di una gamma ampia di soluzioni di investimento anche sostenibili. In dettaglio, a fine dicembre sono stati raggiunti circa 8,9 miliardi di masse complessive relative a prodotti e servizi di investimento con caratteristiche esg (+10,9%).
Continua da parte di Euromobiliare AM SGR il programma di collaborazioni stabili avviato nel primo semestre del 2023 con asset manager internazionali quali Franklin Templeton, Pictet AM Sgr (sostenibili e alternativi illiquidi), «a vantaggio tutta l’area wealth management, alle reti commerciali e alla clientela del gruppo» fa sapere la società. In ambito private asset, la collaborazione verterà sulle competenze di selezione degli investimenti e di valorizzazione delle classi di investimento nei portafogli dei clienti hnwi.
Anche Euromobiliare Advisory Sim ha stretto nuovi accordi di consulenza con asset manager di primo piano per il servizio di gestione patrimoniale in delega per il gruppo Credem.
Credemassicurazioni ha registrato nel 2023 una raccolta premi pari a 58,4 milioni (+13%), mentre Credemvita, ha lanciato due nuove polizze con l’obiettivo di beneficiare delle mutate condizioni finanziarie (una polizza di ramo I e una multiramo);
Credem Private Equity Sgr, a seguito di una delibera del dicembre 2023 da parte del consiglio d’amministrazione della società, ha perfezionato a gennaio 2024 l’acquisto della maggioranza di una società italiana (Novaref S.p.A.) attiva nella produzione di materiale refrattario per l’industria ceramica.
La dichiarazione del dg Credem Angelo Campani
«I risultati di eccellenza raggiunti esprimono efficacemente la capacità di resilienza e di sviluppo del gruppo», ha dichiarato Angelo Campani (foto apertura), direttore generale Credem. «Anche quest’anno abbiamo proseguito nel supportare i progetti di famiglie e imprese, con un modello omnicanale, diversificato, digitale, sostenibile e attento ai bisogni della clientela. Siamo consapevoli che permangano incertezze per il contesto futuro, ma crediamo che mantenere la nostra focalizzazione nel creare valore nel tempo favorendo il benessere sostenibile dei nostri clienti e tutelando con responsabilità i risparmi sia la strada giusta anche per contribuire al sostegno del Paese.
In questo percorso, come sempre, saranno centrali le persone del gruppo che con il loro lavoro garantiscono quotidianamente una crescita sana e di lungo termine», ha concluso il dg.
Infine, il consiglio di amministrazione di Credemholding (società che controlla il 79,47% del capitale di Credito Emiliano S.p.A.), presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato i risultati preliminari individuali e consolidati del 2023. La società ha registrato un utile consolidato di 441 milioni di euro (251 milioni nel 2022). Anche in questo caso, «i positivi risultati raggiunti consentono di ipotizzare la distribuzione di un dividendo pari a 6,5 euro per azione, suddiviso in un dividendo ordinario di 4,5 euro uno straordinario di ulteriori 2 euro.