Risultati Bnl primo trimestre 2023
Bnl (gruppo Bnp Paribas) chiude il primo trimestre 2023 con un utile ante imposte di 106 milioni di euro, «in considerevole aumento (+63,1%) rispetto al primo trimestre 2022». In particolare, la Diamond Tower milanese comunica una raccolta netta del comparto private banking pari a 1,2 miliardi di euro, numero considerato dalla stessa società «di ottimo livello», sostenuto dalle sinergie con il segmento imprese, fautore anche della crescita dei depositi (+1,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno). Lo si legge nella nota sui risultati consolidati del gruppo, diffusa oggi 3 maggio 2023. La crescita di Bnl è sostenuta da «prestiti a medio e lungo termine, in tutti i segmenti di clientela». Gli impieghi sono in calo dell’1,8% rispetto al primo trimestre 2022. Il margine di intermediazione è in aumento del 3,2% rispetto al primo trimestre 2022, attestandosi a 675 milioni di euro. Il margine di interesse è invece in rialzo del 3,0%, grazie all’impatto positivo del contesto tassi e «nonostante la pressione sui margini». Le commissioni – soprattutto bancarie – sono in aumento del 3,5%, in particolare sui clienti del segmento imprese. I costi operativi, pari a 464 milioni di euro, sono aumentati del 2,3% rispetto al primo trimestre 2022. Il costo del rischio si attesta a 98 milioni di euro, con un calo di 30 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022. L’istituto di credito segnala inoltre una diminuzione degli accantonamenti sui crediti deteriorati e riprese di valore su impieghi sani.
I numeri della controllante
Dal canto suo, la controllante parigina mette a segno un trimestre fiammante, registrando utili complessivi più che al raddoppio nel primo trimestre 2023: 2,8 miliardi di euro che diventano 4,4 miliardi se si considera anche la posta straordinaria derivante dalla vendita della statunitense Bank of the West (il periodo di riferimento è sempre l’analogo periodo 2022, quando il risultato era pari a 1,8 miliardi). Come sottolinea il gruppo, la crescita dell’utile distribuibile (2,8 miliardi appunto – al netto delle partite straordinarie) è in linea con l’obiettivo del piano. Bnp Paribas conferma infine il proprio obiettivo di crescita dell’utile, pari al 12% nel 2023. Nel complesso, il margine di intermediazione, pari a 12 miliardi di euro, cresce dell’1,4% rispetto al primo trimestre 2022 includendo anche l’impatto negativo straordinario di 403 milioni di euro dell’aggiustamento delle coperture (causato dai cambiamenti delle modalità di rifinanziamento interbancario decisi dalla Banca Centrale Europea nel quarto trimestre 2022). Il risultato lordo di gestione, pari a 211 milioni di euro, presenta un incremento del 5,3% rispetto al primo trimestre 2022. L’aumento dei ricavi è sostenuto da tutte le divisioni: Corporate & Institutional Banking (+4,0%); Commercial, Personal Banking & Services (+5,9%); Investment & Protection Services (+0,6%).
Il commento del ceo di Bnp Paribas
Al termine della presentazione dei risultati, il ceo Jean-Laurent Bonnafé dichiara alla stampa: «Il gruppo continua a mobilitare tutte le proprie risorse e linee di business per essere al fianco della clientela retail, corporate e istituzionale, in ogni fase del ciclo economico. Forte del proprio modello diversificato in termini di linee di business, aree geografiche o settori di clientela, Bnp Paribas realizza nel primo trimestre 2023 un’ottima performance, che riflette l’efficacia delle sue piattaforme di eccellenza, grazie a una capacità unica di soddisfare le esigenze dell’economia. Tale performance è una testimonianza della nostra solidità e del nostro impegno a supportare i clienti sul lungo periodo. Accelerando il conseguimento di ambiziosi obiettivi ambientali e sociali, BNP Paribas intende assumere un ruolo sempre più attivo nella trasformazione delle nostre economie e delle nostre società. Colgo l’occasione per ringraziare i dipendenti di tutte le entità di Bnp Paribas, per il loro costante contributo, e i nostri clienti, che ci accordano sempre più numerosi la loro fiducia».