L’orizzonte del 2025 si profila come un banco di prova cruciale per investitori e professionisti della gestione patrimoniale. Mentre l’economia globale affronta sfide cicliche e dinamiche geopolitiche in rapido mutamento, si delineano opportunità strategiche per chi saprà coglierle con prudenza e visione. Gli esperti dei Team di Investimento e Portfolio Construction and Strategy di Janus Henderson Investors ci spiegano come nel nuovo Market GPS 2025.
Economia globale: tra stabilità e incertezze
Il contesto economico globale si presenta in una fase avanzata del ciclo, imponendo una certa cautela agli investitori. Tuttavia, la resilienza della crescita smentisce le previsioni più pessimistiche, creando un terreno fertile per strategie bilanciate. Negli Stati Uniti, la combinazione tra possibili tagli dei tassi d’interesse e una politica fiscale accomodante sostiene l’economia. Al contempo, però, il mercato del lavoro disomogeneo e l’incertezza politica rappresentano elementi di rischio da monitorare.
In Europa e Asia si palesano segnali contrastanti: in Cina, le misure di stimolo economico cercano di compensare le criticità strutturali, mentre in Europa permangono sfide legate alla crescita economica moderata. Per gli investitori, è fondamentale considerare queste variabili nell’elaborare strategie globali.
Mercati azionari: oltre il tech a stelle e strisce
Il panorama azionario statunitense offre opportunità interessanti, specie al di là dei “Magnifici Sette” della tecnologia. Gli investitori dovrebbero guardare con attenzione a settori innovativi, come quello delle small e mid-cap, che beneficiano di condizioni economiche favorevoli e costi di finanziamento in calo.
Oltreoceano, le valutazioni relativamente più basse e il potenziale di rialzo dei mercati europei e asiatici meritano un’analisi approfondita. La Cina, in particolare, potrebbe favorire settori legati all’export europeo, mentre l’India e il Giappone rappresentano mercati emergenti in cui le riforme strutturali stanno generando nuove opportunità di crescita.
Obbligazioni: diversificazione e rendimento
Il comparto obbligazionario continua a essere un pilastro per gli investitori in cerca di stabilità e rendimento. Negli Stati Uniti, i Treasury a 10 anni potrebbero subire pressioni al rialzo, mentre le obbligazioni a breve termine offrono opportunità di rendimento interessante, specie se confrontate con quelle europee dove le banche centrali si trovano ancora impegnate a sostenere il sistema finanziario.
Per quanto riguarda gli spread societari, i settori cartolarizzati e le obbligazioni high yield di alta qualità emergono come alternative valide per aggiungere rischio con un approccio calibrato. La priorità deve rimanere su diversificazione e qualità, specialmente in una fase del ciclo economico avanzata come quella attuale.
Asset alternativi e reali: protezione e potenziale
Nonostante il calo dell’inflazione abbia ridotto l’urgenza di investire in asset reali, la loro funzione di protezione contro rischi geopolitici e di diversificazione rimane cruciale. Il credito privato, l’azionario privato e le infrastrutture offrono prospettive interessanti per chi cerca di ampliare le fonti di rendimento.
In un contesto di tassi d’interesse potenzialmente più bassi, alcune categorie di asset alternativi potrebbero beneficiare direttamente di questa dinamica. L’importante è adottare un approccio selettivo e orientato alla qualità degli strumenti.