Trust, scegliere il giusto guardiano: limiti, doveri e poteri

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In questa nuova puntata di Chiedilo ai Talents siamo tornati a parlare di Trust insieme a Tommaso Tisot, avvocato, fondatore dello studio legale Tisot Iuris, nonché trustee, focalizzando l’attenzione su uno dei quattro soggetti coinvolti da questo istituto giuridico,

Vorresti saperne di più sulle responsabilità del guardiano di un trust?

Lo schema del trust prevede il coinvolgimento della persona fisica o giuridica che lo istituisce e che normalmente vi conferisce i beni, ovvero il “disponente”; coinvolge poi il “trustee”, persona di fiducia del disponente che gestisce il trust, e poi, ovviamente, i beneficiari. In alcuni casi, però, può comparire anche un quarto soggetto: il cosiddetto “guardiano”, ovvero il professionista di fiducia del disponente che garantisce la correttezza delle attività svolte dal trustee.
Ma come si sceglie il guardiano di un trust? Quali sono i fattori da considerare?
Che caratteristiche deve avere? Chi può farlo, un amico, un famigliare, un avvocato? E quali responsabilità ha?
Ne abbiamo parlato con Tommaso Tisot avvocato, fondatore dello studio legale Tisot Iuris, nonché trustee.

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