Investire oltre l’Intelligenza artificiale: idee per l’azionario growth in portafoglio

In questa nuova puntata della rubrica “A Talk To”, insieme a Sebastiano Costa, senior sales manager di PGIM Investments, abbiamo esaminato le opportunità offerte da una strategia azionaria growth attiva cercando di individuare anche quali siano i mercati a crescita secolare e le loro potenzialità.

Partendo dal presupposto che è sempre importante costruire un portafoglio diversificato che includa diversi stili e fattori, è interessante ripercorrere le performance registrate dallo stile d’investimento Growth. Come ricordato da Sebastiano Costa, infatti, dal dicembre 1974 a oggi, lo stile Value ha sovraperformato il Growth dello 0.94% all’anno. Ma quest’ultimo, dal 2009 a oggi, ha sovraperformato il Value del 9.7% l’anno.

In altre parole, 100 euro messi nell’indice MSCI World Value 15 anni fa, sarebbero diventati circa 500, mentre messi nell’indice MSCI World Growth sarebbero diventati quasi 800. Un trend dettato dal cambiamento strutturale nell’economia e nei mercati: la tecnologia è diventata parte integrante anche di settori più tradizionali. Inoltre, la regolamentazione bancaria e ambientale ha avuto forti impatti sugli utili dei settori storicamente value, come il finanziario e l’energetico. Inoltre, lo stile growth storicamente si comporta bene in fasi di recessione, evento da non escludere nei prossimi trimestri, come conseguenza della stretta monetaria delle banche centrali. Ma quali sono i temi economici che stanno disegnando il futuro dell’economia, come si individuano i mercati a crescita secolare e quali sono le aziende che si distinguono in questo scenario?