Spid e tools per i consulenti: la tecnologia è di casa in Banca Widiba

Essere innovativi va a favore sia del consulente finanziario, poiché permette di velocizzare e semplificare le proposte al cliente, sia di quest’ultimo, che apprezza rapidità e facilità del servizio online. L’intervista a Daniela Pivato, Direttore IT & Innovazione Digitale di Banca Widiba

Tecnologia a supporto dei consulenti e dei clienti per permettere una fruizione innovativa e semplificata di servizi e attività offerti dalla banca. Questa la visione di Banca Widiba che, con l’integrazione del nuovo servizio di apertura conto tramite identificazione Spid, si conferma pioniera nell’innovazione e continua a puntare all’eccellenza della customer experience.

Spid come soluzione win-win

“Dal numero delle identità Spid erogate appare chiaro come questa tecnologia sia apprezzata dal mercato italiano: nell’anno di pandemia 2020, da gennaio a dicembre, le credenziali emesse sono triplicate e, a fine giugno 2021, hanno toccato quota 21,5 milioni di utenze” spiega Daniela Pivato.
Un numero sempre crescente, per diverse ragioni: “per fare alcuni esempi, lo Spid è utilizzato per l’ingresso al portale Inps, al fascicolo sanitario digitale e ad altri servizi della pubblica amministrazione”.
“Lo Spid è una soluzione win-win, una nuova modalità di riconoscimento nel digital onboarding, che permette di accelerare i tempi e facilitare il processo di apertura di un rapporto Widiba: il cliente inserisce le proprie credenziali Spid con le quali viene identificato e potrà quindi procedere alla richiesta di apertura conto in pochi passaggi, senza attesa”.
Banca Widiba ha integrato le credenziali Spid non solo per l’apertura del conto ma anche per il riconoscimento digitale del garante mutuo o del beneficiario polizze, continua Daniela Pivato. “Si tratta di una tecnologia compliant alla normativa antiriciclaggio ed è un’esperienza funzionale sia da desktop che da mobile sul sito Widiba”.

L’innovazione di Banca Widiba

“Banca Widiba è nata nel 2014 con l’obiettivo di fare digital innovation” prosegue Daniela Pivato. “Da sette anni gestiamo attività digitali e paperless, abbiamo processi di back-office totalmente digitalizzati che permettono di verificare e procedere nell’elaborazione delle richieste in maniera automatizzata, consentendo quindi tempi di risposta rapidi e scalabilità dei volumi”.
I processi digitalizzati non sono solo quelli bancari a beneficio del cliente, come l’apertura di un conto o di un mutuo, ma anche i processi della consulenza finanziaria. “Abbiamo sviluppato lato front end un execution hub (grazie all’impiego di robo4advisor, web collaboration e altre tecnologie), che prende in carico tutti gli ordini della consulenza e li esegue”, racconta Daniela Pivato. “È un sistema intelligente, capace di dare la priorità alle operazioni da effettuare affinché tutta l’operatività sia automatizzata, riducendo la possibilità di errori e consentendo al consulente di dedicarsi alla relazione e non ad attività amministrative”.

La tecnologia in Banca: nuovi obiettivi

Banca Widiba ha iniziato lo sviluppo di una serie di tool atti ad offrire un modello di ‘consulenza globale’, capace di affiancare il cliente (e il consulente) nelle scelte di investimento e di assisterlo nella realizzazione di altri progetti o bisogni personali.
Tra i tool già disponibili, uno strumento che consente di avere una view a 360° sulla posizione finanziaria del cliente e un servizio che permette al consulente di valutare se il cliente è in possesso di immobili e, se sì, di effettuare una prima stima del valore di realizzo, trattando gli immobili come se fossero strumenti finanziari.
Vi è poi un tool che consente di censire gli investimenti presso terzi: se il cliente decide di condividere queste informazioni, il consulente può avere e fornire una visione complessiva sulla situazione bancaria del cliente per un monitoraggio completo della situazione patrimoniale.
“Tra settembre e dicembre andremo a completare il pacchetto, inserendo uno strumento per la valorizzazione delle partecipazioni aziendali, che permetterà al consulente, su richiesta del cliente, di analizzare quali aziende e quali partecipazioni aziendali sono detenute dal cliente stesso” conclude Daniela Pivato di Banca Widiba. “Un secondo tool si concentrerà sulla pianificazione successoria, tra le voci più richieste dal mercato italiano. Spesso, il cliente si chiede infatti quale sarà il futuro dei propri eredi: riuscire a combinare il patrimonio del cliente con lo scenario di pianificazione successoria offre tranquillità e sicurezza. Infine, un tool per la previdenza complementare, la sottoscrizione di polizze, l’accantonamento della pensione, la strutturazione di un piano previdenziale, ma anche temi legati alla salute” termina Pivato.

L’innovazione premiata da ABI

L’impegno nel digitale e l’attenzione costante di Banca Widiba nella cura del cliente e del consulente trovano conferma nel riconoscimento ottenuto dall’ABI, l’Associazione bancaria italiana. La banca si è aggiudicata infatti il “Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari 2021”, nato con l’obiettivo di dare evidenza alle azioni che le banche mettono in atto per seguire e soddisfare le esigenze dei clienti, le aspettative del mercato e i cambiamenti in atto.

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