Toscano di Massa Carrara, Michele De Michelis ha la tempra del lottatore. Calciatore professionista in giovane età, appende le scarpette al chiodo e decide di intraprendere la carriera nel mondo della finanza perché è curioso di comprendere cosa gira intorno al rutilante mondo degli investimenti. A quell’epoca, erano i primi anni Novanta, inizia una carriera di consulente finanziario per Bnl Investimenti Sim, dove impara i fondamentali del mestiere ma soprattutto comincia a farsi tante domande.
Innamorato dei mercati e delle dinamiche che muovono, e desideroso di intraprendere una carriera imprenditoriale, De Michelis convince altri colleghi e amici e, insieme, comprano una fiduciaria di gestione svizzera vuota che si chiamava Frame Asset Management.
Ai clienti e a tutti coloro che vogliono vedere da vicino quali sono i meccanismi sottesi nel mestiere di gestore o di “Direttore tecnico della Nazionale dei migliori gestori” come si definisce, Michele dedica nel 2015 “Il fondo che non affonda”, una guida rapida per imparare a selezionare fondi e gestori, recensito da diverse testate giornalistiche nazionali.
In un anno visita mediamente 80 case di gestione in tutta Europa alla ricerca di nuovi talenti o per confermare le scelte di investimento già effettuate.
Sposato a una bellissima argentina e padre di due figli, a chi gli chiede quali sono le motivazioni che lo spingono a cercare sempre nuove frontiere nella difesa del patrimonio di famiglia risponde: “Quando ti dicono che non si può fare, quello è il momento giusto per agire”.