Esg, un trend inarrestabile: parola di Aberdeen Standard Investments

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Esg: è trend anche nel 2019? Risponde Tommaso Tassi, head of Italy distribution di Aberdeen Standard InvestmentsSicuramente è un trend per il 2019 come lo è stato per il 2018. Quello che stiamo vedendo è che la tematica legata alla parte ambientale, sociale e di governance è spinta soprattutto dalla domanda e, dunque, dagli investitori. Di conseguenza, si potrebbe dire che sia un trend inarrestabile. I dati di Assogestioni in termini di strumenti promossi nell’ambito responsabile e sociale, infatti, è più che raddoppiato nel corso degli ultimi anni ed è una prova della grande attenzione da parte dell’industria ma anche degli investitori.

I vantaggi dell’adozione dei criteri esg valgono solo sul lungo termine o anche nel breve?

La buona notizia per gli investitori è che non ci sono controindicazioni nell’applicazione dei criteri esg, sia nel breve che nel lungo termine. Ovviamente, dato che ci sono delle tematiche che riguardano un po’ più il lungo periodo, l’applicazione di questi criteri può avere maggiore impatto nelle tematiche di medio-lungo periodo. Quella che, dal nostro punto di vista, è molto importante guardare è la tematica legata al rischio. In questo momento, i rischi tendono a essere variabili e, di conseguenza, gestirli in maniera corretta è importante dal punto di vista dell’asset manager. Inserire i criteri esg all’interno di un processo di investimento che porta ad acquisire o meno una tipologia di attivo o di investimento, è un aspetto fondamentale, perché porta a una riduzione del rischio all’interno del portafoglio e a una costruzione di quest’ultimo più coerente con l’attuale scenario di riferimento. In definitiva, l’adozione dei criteri esg ha un vantaggio in entrambi gli orizzonti temporali. Quello che ci aspettiamo è che possa avere un vantaggio maggiore nel corso del lungo periodo perché si tratta di tematiche che hanno bisogno di più tempo per svilupparsi.

In fatto di adozione dei criteri esg, a che punto siamo in Italia rispetto al resto d’Europa?

C’è ancora un po’ di confusione. Nel 2018 la Commissione europea ha varato un action plan che porterà a implementare delle modifiche dal punto di vista normativo che cambieranno le direttive che oggi regolano la distribuzione e la pubblicità dei prodotti, soprattutto in ottica di sostenibilità. Siamo a una fase in cui è difficile comparare i criteri esg tra una società e un’altra. Il mio suggerimento è di cercare di capire effettivamente che cosa fa una casa di investimento e, se si vuole prendere un indicatore che dà una cartina di tornasole su quanto stanno a cuore questi criteri a una società, basta guardare se quest’ultima è firmataria dei principi di responsabilità d’investimento delle Nazioni Unite. Nel momento in cui una società come Aberdeen Standard Investments è firmataria di questi principi, l’implementazione dei criteri esg è già stata inserita all’interno della costruzione di portafoglio e della gestione degli investimenti.

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