La visione di lungo periodo per l’asset allocation di T. Rowe Price

L’asset allocation strategica è il primo fattore che permette di avere performance di lungo periodo. Federico Domenichini, head of advisory Italy di T. Rowe Price, spiega quali elementi possono fare la differenza nella gestione attivaRiteniamo che l’asset allocation strategica sia il primo fattore per cui un cliente mediamente avrà una performance di lungo periodo. Ma cos’è che contraddistingue in T. Rowe Price un asset allocation davvero strategica? Avere una visione di lungo periodo. Potrebbe sembrare banale ma, se guardiamo al passato, ci rendiamo conto che la nostra piattaforma di analisi ha consentito di poter selezionare aziende che nel lungo periodo hanno premiato. La raccomandazione che facciamo sempre ai clienti è che i gestori guardano con una visione di lungo periodo e selezionano i titoli vedendo se tra cinque anni saranno i fattori principali del cambiamento. Noi oggi siamo tra i primi cinque azionisti delle più importanti società tecnologiche del mondo, anche grazie al fatto che 20 anni fa qualcuno ha avuto una visione di lungo periodo sui vincitori del cambiamento in un’epoca di rivoluzione tecnologica.

Quali elementi possono fare la differenza nella gestione attiva?

Innanzitutto, guardando il mercato, ci rendiamo conto che negli ultimi anni gli strumenti passivi hanno dominato in termini di raccolta rispetto alla gestione attiva ma, nell’ultimo anno, abbiamo osservato un’inversione di tendenza derivante principalmente dalla volatilità. Le banche centrali non sono così a supporto, per cui il gestore attivo riesce a fare la differenza. Ma qual è principalmente la variabile per cui una società riuscirà a vincere rispetto alle strategie passive? Avere una visione di lungo periodo, avere una piattaforma di analisi fatta da 162 analisti che si occupano esclusivamente di analizzare le società, e disporre di un trilione di dollari che consentono di avere economie di scala e di analizzare le migliori opportunità del mondo.