Powell e Lagarde: fine 2022 da falchi, ma la BCE vola controvento

Chiara Samorì
17.10.2022
Tempo: 8'
Se da un lato l’inflazione americana resta da bollino rosso ed è ormai scontato un ulteriore rialzo dei tassi di interesse da parte della FED, dall’altro la presidente della BCE, Cristine Lagarde, ha affermato che, nonostante il rallentamento dell’economia, l’Eurozona non è in recessione. Quali sono i possibili scenari? Cosa aspettarsi entro la fine dell’anno? Per Fabio Castaldi, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management, «non c’è dubbio che la Banca Centrale americana dovrà agire, 75 punti base sono già prezzati per la prossima riunione». Castaldi, intervistato in occasione della tappa milanese del nuovo roadshow di Pictet Asset Management dal titolo “Cambiamenti”, ha poi aggiunto che «quanto la FED sta facendo sarà sufficiente a far rientrare le dinamiche inflazionistiche a livelli tali da consentire ai mercati di recuperare un po’ di fiducia» mentre «in Europa sarà più complicato e l’inverno sarà caratterizzato da un rischio recessione abbastanza evidente».

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