Il marketing dell’alta visibilità per il consulente finanziario

Gestione del portafoglio: quanto impatta il “fattore umano” sulla performance e come ottenere l’alta visibilità di un consulente finanziario? L’intervista ad Antonio Starace, Responsabile area Marketing ed Eventi ANASF.

L’importanza del “fattore umano”

Da sempre si è convinti che il risultato che un investitore possa perseguire nell’investire il proprio denaro sia legato soprattutto alle soluzioni finanziarie. In realtà, gli studi hanno dimostrato che, nella ricerca di una performance e un rendimento, quello che fa la differenza sono le scelte che l’investitore compie. Se studiamo il processo con cui si prendono delle decisioni, alla base di tutto questo c’è il rapporto che esiste tra colui che orienta e consiglia le scelte e colui che le condivide. Questo è stato provato da due premi Nobel, emeriti psicologi che hanno vinto nel campo dell’Economia, a dimostrazione del fatto che non è solo la legge dei grandi numeri che guida le performance, ma incide anche il “fattore umano“. Da questo si è sviluppato un filone della letteratura finanziaria che si occupa dei comportamenti.

Come il consulente finanziario può ottenere l’alta visibilità?

Il primo passo spetta al consulente finanziario, nel rendersi visibile agli occhi della clientela. Tuttavia, anche il cliente, ovviamente, ricerca persone e competenze che siano adeguate alle sue richieste. Da una parte c’è la ricerca, dall’altra la disponibilità a essere ricercati. Nel ricercare l’alta visibilità di un consulente finanziario, sono fondamentali i progetti di educazione finanziaria e la creazione di un’identità digitale. Tutti usano la rete per ricercare soluzioni e professionalità. È, quindi, impensabile che un consulente finanziario che ricerchi l’alta visibilità, non sia presente con strumenti adeguati.

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