Squadra vincente non si cambia, o meglio, premier vincente non si cambia. Lo stanno probabilmente pensando i grandi investitori internazionali che stanno spostando grandi quantità di capitali verso i mercati finanziari e sull’economia dell’India anche in questi mesi caratterizzati dall’importante appuntamento con le elezioni politiche in India. Insomma, investire in India è vista ancora, anzi sempre di più, come un’opportunità da cogliere. E lo è anche per le multinazionali tecnologiche come Apple e Tesla che stanno puntando sempre più forte sull’India.
Le elezioni politiche, un nuovo stimolo per investire in India
Uno degli elementi che sta ulteriormente rafforzando la spinta degli investimenti sul mercato e nell’economia dell’India sono le elezioni generali in India, che si aprono oggi e si concluderanno il 4 giugno: i seggi resteranno aperti per circa sette settimane. In sostanza siamo davanti a un paio di mesi di elezioni in India che vedranno coinvolti poco meno di un miliardo di elettori.
Le previsioni sono per una riconferma del premier Narendra Modi, che sulla scia del boom economico del suo Paese arriverebbe così al terzo mandato.
La stabilità politica, fattore apprezzato da chi investe
Il numero di persone in questa tornata elettorale è da record. Grazie a un tasso di crescita della popolazione in accelerazione in India, nel 2023 il Paese ha raggiunto il primato di nazione più popolosa al mondo mettendosi alle spalle la Cina. Un boom demografico accompagnato dal primato di tasso di crescita economica che posiziona l’espansione del Pil dell’India come la più forte tra i Paesi del G20. A parte il 2020, il tasso di crescita è stato in media del 7-8% e ha contribuito per il 16% alla crescita economica del pianeta del 2023.
Azioni indiane sempre più importanti negli indici internazionali
Gli esperti di Websim sottolineano che per molti economisti l’economia indiana prenderà il posto di quella cinese soprattutto per ragioni geostrategiche. Relativamente al peso delle azioni indiane nell’indice azionario relativo ai Mercati emergenti, gli esperti mettono in evidenza: “il peso specifico della borsa indiana è cresciuto al 17,70% dal 12,5% di un anno fa”. Questo movimento segnala il sempre più probabile sorpasso del mercato azionario indiano sulla borsa cinese. Le azioni quotate in Cina pesano sull’indice MSCI Emerging Markets per circa il 25,10%, mentre un anno fa il loro peso specifico nell’indice superava il 33%.
Tutto vogliono investire in India
Anche osservando dove vanno i flussi finanziari nel mondo spicca il fatto che investire in India sia uno dei temi pià forti tra gli investitori istituzionali. Secondo quanto raccolto da Reuters presso i banchieri internazionali, l’India attirerà ancora più fondi nel suo mercato grazie a grandi operazioni finanziarie e a nuove quotazioni in Borsa. Il tutto tenendo conto che la quota di operazioni finanziarie in India sul mercato globale dei capitali azionari ha già raggiunto un record trimestrale quest’anno. Tra le operazioni più importanti emerge la prevista Ipo, ovvero lo sbarco in borsa, da 3 miliardi di dollari dell’unità indiana della casa automobilistica sudcoreana Hyundai Motor.
Borsa indiana sotto i riflettori
La National Stock Exchange, la più grande borsa dell’India, ha raggiunto la terza posizione in classifica nel mondo come sede di quotazione più attiva a livello globale nel primo trimestre, dopo la Borsa di New York e il Nasdaq. “Se si guarda alla liquidità globale, dove un grande family office o un fondo globale vorrebbe mettere i soldi nell’attuale contesto? Molto probabilmente tra Stati Uniti, India e Giappone”, ha dichiarato a Reuters Rahul Saraf, responsabile dell’investment banking di Citigroup India.
Anche Elon Musk pronto a investire in India
Tra chi vuole investire di più in India c’è Elon Musk. Il numero uno di Tesla ha dichiarato che visiterà il grande Paese asiatico per incontrare il primo ministro Narendra Modi. Secondo quanto raccolto da Reuters l’imprenditore miliardario incontrerà Modi nella settimana del 22 aprile a Nuova Delhi. Durante il suo viaggio dovrebbe fare un annuncio sui suoi piani per l’India legati a nuovi investimenti e a un impianto produttivo. Nel 2023 i veicoli elettrici hanno raggiunto solo il 2% delle vendite totali di auto in India ma il governo punta al 30% entro il 2030.
Apple spinge la produzione di iPhone
Anche Apple guarda con favore all’idea di investire sempre di più in India. La società di Cupertino punta a diversificare la catena di approvvigionamento oltre alla Cina considerate le tensioni geopolitiche tra Pechino e Washington. Certo, per ora la Cina resta il più grande centro di produzione di iPhone al mondo. Tuttavia Apple è già arrivata ad assemblare iPhone per un valore di 14 miliardi di dollari in India nell’ultimo anno fiscale. Secondo quanto riportato da Bloomberg News e rilanciato da Websim, Apple produce in India il 14% dei suoi dispositivi di punta, ovvero circa 1 su 7.
Opportunità di investire nelle azioni legate all’economia indiana?
Di fronte a tutto questo fervore di investimenti a livello internazionale, anche per gli investitori italiani si aprono possibilità di investire sul trend di lungo periodo della crescita economica e del trend rialzista del mercato azionario indiano. Ma è un investimento da valutare in funzione dei propri obiettivi, del proprio portafoglio investimenti e del proprio profilo rischio-rendimento. Quindi, investire o no sulle azioni indiane? Per capirlo può essere utile confrontarsi con un consulente esperto.