Groupama AM: 4 soluzioni d’investimento per 4 differenti bisogni

Scopriamo con gli esperti di Groupama AM alcune possibili strategie di investimento da prendere in considerazione nell’attuale, sfidante, contesto di mercato

Lo scenario d’incertezza che ha caratterizzato gli ultimi due anni ha definito un contesto di mercato completamente nuovo. Di fronte a fasi altalenanti di incertezza e volatilità, gli investitori si sono trovati ad affrontare a un dilemma: prediligere il rendimento in un mondo di tassi ancora bassi o dare priorità alla protezione, evitando il rischio?
Gli esperti di Groupama Asset Management illustrano, tra le altre, 4 strategie d’investimento che possono contribuire a sostenere i rendimenti e/o a proteggere il portafoglio.

Prudenza e controllo, a prescindere dalla fase

L’obiettivo di controllare e contenere la volatilità, ottenendo una performance positiva e regolare in ogni fase di mercato: sono questi gli obiettivi perseguiti dal G Fund Alpha Fixed Income, prodotto absolute return non direzionale (ovvero, non correlato con l’andamento dei mercati finanziari). Il fondo è costituito da un core basket di titoli obbligazionari di elevata qualità (perlopiù governativi a breve termine), e da un opportunistic basket, componente dedicata alla generazione di alpha tramite l’implementazione di strategie di arbitraggio sul credito. “L’elevata liquidità della parte core consente alla strategia di cogliere rapidamente le opportunità derivanti da eventuali inefficienze rilevate sul mercato e proteggere, nel contempo, il portafoglio”, spiegano da Groupama AM.
In un contesto di stress sui mercati ed elevata volatilità, unito a mercato obbligazionario complesso e a difficoltà nel conseguire rendimenti assoluti positivi, la strategia viene intesa come prodotto di decorrelazione e strumento di diversificazione. Nello specifico, “il team di gestione pone una particolare attenzione alle opportunità ancora presenti sul mercato primario a causa della posticipazione dei programmi di rifinanziamento di alcune società, in grado di offrire spread attraenti”.

Prepararsi all’inflazione, senza avere sorprese

Le sorprese del 2021 legate al rialzo dell’inflazione, risultata né temporaneo, né transitoria, potrebbero non essere finite. Nei prossimi mesi, il livello dei prezzi di breve termine dovrebbe infatti rimanere ben al di sopra dei livelli target fissati dalle banche centrali (2% nel medio periodo), intenzionate a stringere le maglie di politica monetaria, badando però attenzione a non provocare un rallentamento troppo brusco della crescita economica.
“In tale contesto, per proteggersi dall’aumento dell’inflazione, l’investimento in titoli inflation linked rappresenta un interessante elemento di diversificazione alle obbligazioni nominali”, spiegano gli esperti. “In questo modo, si trae vantaggio anche dal recente calo dei tassi reali, dato che gli indici obbligazionari a breve termine indicizzati sono per loro natura più sensibili alle sorprese dell’inflazione e meno esposti ai movimenti dei tassi”.
La strategia G Fund Global Inflation Short Duration si pone in quest’ottica di investimento.

Proiettarsi nell’avvenire, approfittando dell’oggi

In un contesto di mercato delicato, la capacità dell’investitore di medio lungo periodo sta nell’identificare le migliori opportunità, soppesando nel giusto modo le dinamiche di breve. La strategia della Gamma Avenir identifica e accompagna le società a piccola e media capitalizzazione europee sulla base di tematiche portanti legate principalmente all’innovazione, tra cui trovano spazio rivoluzione digitale, transizione ambientale e consumi. Il fattore quality che caratterizza la selezione di tali aziende è alla base del loro potenziale: si tratta di realtà con un basso livello di indebitamento (poco sensibili all’andamento dei tassi di interesse), leader di mercato o di una nicchia di mercato, in grado di generare cash flow stabili grazie alla capacità di fissare i prezzi (trasferendo l’aumento dei costi sul consumatore finale). Non è tutto.
Di recente, aziende più piccole altamente innovative sono state, in molti casi, penalizzate in termini di valutazioni a causa di due fattori principali: da un lato, il sell-off che ha colpito la parte azionaria growth, sfavorita in fase di normalizzazione di politica monetaria; dall’altro, le tensioni geopolitiche sul fronte Russia-Ucraina, che hanno innescato cicli di vendite dettate dalla paura di breve. “Il calo generalizzato” sottolineano da Gropupama AM “può rappresentare un’opportunità di finanziare i leader di domani a prezzi più ragionevoli rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi anni”.

Giocare d’astuzia, badando bene alle scadenze

Nell’universo obbligazionario odierno può essere complicato individuare strumenti con un profilo di rischio/rendimento appetibile per gli investitori già impegnati nella riduzione della duration dei propri portafogli. Secondo Groupama AM, i subordinati finanziari potrebbero rispondere a questo tipo di esigenze, per tre principali motivi: in primo luogo, il settore bancario beneficia più degli altri di un rialzo generalizzato dei tassi; in secondo luogo, nonostante la scadenza lunga o, in molti casi perpetua, delle emissioni subordinate, la duration di questi titoli (e, quindi, il rischio di tasso), è calcolata sulla prima data di call; in terza analisi, molti di questi strumenti sono emessi da player finanziari di grandi dimensioni e qualità.
Il fondo Groupama Axiom Legacy investe in una particolare categoria di subordinati finanziari, i legacy bonds, titoli di debito emessi dalle banche.
A fronte delle numerose evoluzioni normative che si susseguono sia a livello bancario che assicurativo (tra cui la transizione da Basilea II a Basilea III e il passaggio da Solvency I a Solvency II), molti titoli non saranno più ammessi al capitale di vigilanza, aumentandone in parte l’appetibilità. Il motivo? Il nuovo regolamento potrebbe comportare una minore efficienza del capitale per strumenti di tipo legacy, cosa che indurrebbe le banche a rimborsare anticipatamente il debito (richiamandolo o lanciando offerte di acquisto e scambio). Il rimborso anticipato del debito (qualora preveda un premio rispetto al valore corrente di mercato) potrebbe generare plusvalenze di capitale. “Ci sono molti titoli legacy che a fine 2021 non sono stati rimborsati. Ciò significa che ancora per il 2022, gli emittenti dovranno trattare uno stock significativo di circa 50 miliardi di euro di titoli bancari legacy Tier1”.
Il fondo può quindi rappresentare uno strumento d’investimento strategico, in un’ottica di opportunità di “arbitraggio regolamentare”.

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