Si conclude l’esperienza del governo Lega-M5S e il mercato obbligazionario italiano festeggia, con il Btp che recupera oltre dieci punti nel pomeriggio, durante e dopo l’intervento del premier Giuseppe Conte di fronte al Senato
La politica italiana è tornata prepotentemente all’attenzione di analisti e investitori e il mercato “ha apprezzato i richiami al difficile momento” economico e finanziario. Gli investitori auspicano un tentativo di formare un governo istituzionale per la legge di Bilancio prima di tornare al voto
Il problema “sono sempre le tempistiche”, perchè nel caso “si verificasse un alleanza giallo-rossa, i tempi sarebbero lunghi. E se si decidesse di andare al voto, non si riuscirebbe prima di novembre. E a quel punto evitare un innalzamento dell’Iva sarebbe quasi impossibile”
Fine Governo Conte, molte incertezze tranne una: lo spread
La “fatua grancassa mediatica” alla fine ha costretto il premier Giuseppe Conte ad annunciare in aula che “L’azione del Governo si arresta qui” e a rassegnare le dimissioni nelle mani del capo dello Stato Sergio Mattarella. Non si è fatta attendere la reazione dei mercati. Lo spread Btp/Bund, infatti, dopo aver raggiunto il massimo odierno di 217 pb, è sceso repentinamente e ha chiuso la seduta in lieve contrazione a 203,13 punti base. Milano, proprio in un clima di attesa per gli sviluppi della politica italiana, ha chiuso a -1,11%.
“Da un punto di vista del mercato, l’indice principale milanese è sceso ai minimi nel momento in cui il premier italiano si è dimesso. Ma poi ha recuperato subito terreno”, spiega un gestore. “Le dimissioni del premier alla fine erano attese” dagli operatori. Ora si aprono però una serie di possibilità. Il problema “sono sempre le tempistiche”, spiega l’esperto, perchè nel caso “si verificasse un alleanza giallo-rossa, i tempi sarebbero lunghi. E se si decidesse di andare al voto, non si riuscirebbe prima di novembre e a quel punto evitare un innalzamento dell’Iva sarebbe quasi impossibile”.
Gli auspici e le scommesse del mercato
“Il mercato sta chiaramente scommettendo sull’ipotesi di un governo elettorale o istituzionale che stenda una legge di Bilancio conservativa”, commenta invece lo strategist di una casa d’investimento italiana. Tuttavia, questa ipotesi “espone al rischio di un brusco calo se le consultazioni dovessero fallire”.
Tuttavia gli eventi di oggi “rimuovono solo una piccola parte di incertezza” dallo scenario politico italiano, è il commento che serpeggia fra gli operatori. I quali sottolineano come nei prossimi giorni “l’incertezza tra un nuovo esecutivo, tecnico o politico, che stenda la legge di Bilancio, e un voto anticipato, continuerá a tenere sulle spine i mercati”.
I rendimenti dei titoli di Stato italiani “sono sorprendentemente bassi se si considerano i rischi politici” nel Paese, avverte dal canto suo il capo economista di Mirabaud Am, Gero Jung. “Penso che il mercato non stia prezzando a dovere la situazione e i rischi”, commenta l’esperto.
Secondo gli analisti di Barclays, lo scenario di una grande coalizione potrebbe essere il risultato piú favorevole al mercato. Della stessa opinione è Matteo Ramenghi, Cio Gwm, Ubs.
Le parole dell’ex premier Giuseppe Conte
Nel corso del suo intervento a palazzo Madama Conte attacca ripetutamente il leader leghista, che “ha seguito interessi personali e di partito”. “Hai annunciato la crisi chiedendo pieni poteri e ti ho sentito invocare le piazze a tuo sostegno” – afferma rivolgendosi direttamente a Salvini. Questa tua concezione mi preoccupa. Non abbiamo bisogno di persone con pieni poteri, ma di persone con cultura istituzionale e senso di responsabilitá”. “La decisione della Lega, che ha presentato una mozione di sfiducia, e le dichiarazioni e i comportamenti assunti mi impongono di interrompere qui questa esperienza di Governo”.
La decisione di aprire una crisi di Governo è secondo Conte “oggettivamente grave” e “comporta conseguenze molto rilevanti per la vita politica, economica e sociale del Paese”.
Inoltre, avverte Conte, “i tempi di questa decisione espongono il Paese a un grave rischio”, comportando potenzialmente elezioni anticipate in autunno. Considerando i tempi per la convocazione delle nuove Camere, il rischio di ritrovarsi in esercizio provvisorio è altamente probabile, nell’ambito di una congiuntura economica internazionale non certo favorevole. Il nuovo Governo si troverebbe in difficoltá nel contrastare l’aumento dell’Iva, e il sistema economico sarebbe esposto a speculazioni finanziarie”.
Il premier rimprovera poi al suo vice di non essersi presentato al Senato per riferire sulla vicenda dei rapporti con la Russia, “che oggettivamente merita di essere chiarita anche per i riflessi sul piano internazionale”.