Sostenibilità: quanto ne sanno gli investitori?

Sebbene il 40% degli investitori affermi di prendere in considerazione gli impatti ambientali e sociali delle proprie decisioni finanziarie e di investimento, solo il 26% dichiara di possedere una conoscenza di base in tema di sri
Nel percepito dei consulenti, i propri clienti tenderebbero a informarsi autonomamente nel 22% dei casi (più frequentemente rispetto a quanto dichiarato dagli investitori) e di rivolgersi a loro solo nel 42% dei casi
Tra le leve motivazionali degli investimenti sostenibili e responsabili, i clienti citano le performance esg e quelle finanziarie rispettivamente nel 60 e nel 58% dei casi, ma anche gli incentivi fiscali o i costi inferiori rispetto ad altre opzioni (55%)
Nel dettaglio, il 79% degli investitori afferma di aver appreso dei prodotti responsabili da un soggetto diverso dal proprio consulente, il 51% dal proprio consulente e il 15% in autonomia. Nel percepito dei consulenti, invece, i propri clienti tenderebbero a informarsi autonomamente nel 22% dei casi (dunque più frequentemente rispetto a quanto dichiarato dagli investitori) e di rivolgersi a loro solo nel 42% dei casi. Tra le leve motivazionali degli investimenti sostenibili e responsabili, invece, i clienti citano le performance esg e quelle finanziarie rispettivamente nel 60 e nel 58% dei casi, ma anche gli incentivi fiscali o i costi inferiori rispetto ad altre opzioni (55%), la disponibilità di informazioni specifiche sull'impatto esg (42%) e la formazione specifica del professionista (41%). I fattori che, al contrario, disincentiverebbero gli sri sono i possibili rendimenti inferiori alle attese (66% per i clienti e 62% per i consulenti), la mancanza di proposte commerciali (52% e 55%) e il timore che si tratti di operazioni di marketing (39% e 33%). Solo il 10% dei consulenti, tuttavia, dichiara di non aver mai raccomandato investimenti responsabili.
In conclusione, aggiunge, “il rapporto evidenzia alcune importanti aree di miglioramento nella comunicazione consulente-cliente. Tra queste, oltre a disallineamenti nelle percezioni dei tratti distintivi della consulenza e della capacità degli investitori di maturare una visione complessiva delle proprie finanze, emergono con specifico riferimento agli investimenti sostenibili le motivazioni alla base del possesso di prodotti responsabili, il ruolo informativo che gli investitori attribuiscono ai consulenti e il valore della rilevazione delle preferenze esg degli investitori”.