La nuova Ue al varco degli investimenti sostenibili

Per gli investimenti sostenibili e responsabili (Sri), ormai diventati mainstream, il momento attuale è di grande vivacità, come testimonia del resto il fatto che il rating Esg sia una "proxy della qualità del management"
Uno dei tre regolamenti ora in bozza in Commissione Europea è sull'integrazione dei fattori Esg nell'accordo di fiduciary duty tra risparmiatori e investitori. Che sono ora col fiato sospeso
"Le buone pratiche della sostenibilità passano dall'incentivazione dei fund manager", dice Maria Lombardo, head of responsible investment Emea di Invesco
"L'avanzamento del piano d'azione per la crescita sostenibile della Commissione Europea sarà soggetto ai nuovi equilibri e alle nuove alleanze all'interno del neo eletto Parlamento", sottolinea infine Gianluca Manca, head of sustainability di Eurizon
L'Action plan Ue per gli investimenti sostenibili
Era il marzo 2018 quando la Commissione Europea pubblicava un Action Plan per la raccolta di capitali privati destinati agli investimenti a impatto. Le "10 azioni" servivano all'Ue anche per rispettare gli impegni assunti con la sottoscrizione dell'Accordo di Parigi, aiutando a concretizzare così il raggiungimento dei Sustainable development goals (Sdg) delle Nazioni Unite entro il 2030.
L'Action Plan è stato poi seguito dalla pubblicazione, a maggio 2018, di 3 regolamenti in bozza. Di questi, uno è sull'integrazione dei fattori Esg nell'accordo di fiduciary duty tra risparmiatori e investitori. "Le buone pratiche della sostenibilità passano dall'incentivazione dei fund manager", dice Maria Lombardo, head of responsible investment Emea di Invesco. Quindi, da una parte gli asset manager sono chiamati ad aumentare la trasparenza sull'integrazione degli elementi Esg nelle scelte di portafoglio. Dall'altra, le società devono dimostrare di sapere gestire questi rischi e limitarne le eventuali conseguenze.
Gianluca Manca, head of sustainability di Eurizon, nel corso dell'evento si è soffermato inoltre sulla necessità di ribilanciare il portafoglio alla luce degli Esg. Questo, per venire incontro alle esigenze dell'investitore, che in genere non vuole allontanarsi dall'andamento generale del mercato. Ha poi aggiunto che "L'avanzamento del piano d'azione per la crescita sostenibile della Commissione Europea sarà soggetto ai nuovi equilibri e alle nuove alleanze all'interno del neo eletto Parlamento. Cionondimeno, si ravvisa una fase di ammorbidimento dei toni, soprattutto in capo all'obbligatorietà di applicazione dei princìpi e delle pratiche enucleate nell'ultima sfornata di emendamenti".