Vini Sella: per Banca Patrimoni, un'eredità che guarda al futuro

Il rapporto fra la famiglia Sella e la produzione di vini ha origine nel 1671. Tra il 1882 e il 1884 furono acquisiti dal Comune di Villa del Bosco vari lotti della proprietà Bramaterra, all'interno dei quali fu poi edificata Cascina Bramaterra (1892/93), che ancora oggi domina la tenuta
Banca Patrimoni Sella & C. è entrata nella compagine azionaria delle Aziende Agricole Sella nel 2013 e ne detiene una partecipazione nel capitale
Il vitigno principale è il Nebbiolo, che nel territorio dell'Alto Piemonte si esprime con elegante intensità, affiancato dalla Vespolina, Croatina ed Erbaluce, varietà tradizionali nel territorio biellese
L'espansione dei vigneti in Lessona e Bramaterra è un'attività che le Tenute Sella stanno da tempo consolidando per almeno due ordini di motivi fondamentali
Vini Sella, un racconto lungo 350 anni
Ogni grande famiglia è legata inscindibilmente alla produzione enologica. Sarà che i calici rubicondi o dorati hanno conciliato nei secoli accordi e letizia, sarà che il contatto con la natura e i declivi concilia pensiero e abilità decisionale. Accade lo stesso per i vini delle Tenute Sella, nome che non avrebbe bisogno di presentazioni. Noi però amiamo le storie che valorizzano l'heritage e il territorio, e abbiamo fatto una lunga chiacchierata con un protagonista di questo racconto secolare.
L'intervista esclusiva a Federico Sella
Com'è nata questa avventura, in che anno si è avuta la formalizzazione societaria della produzione dei vini Sella?
Il rapporto tra la nostra famiglia e la produzione vitivinicola ha origini antiche e profonde che risalgono addirittura al 1671, data a cui fa riferimento il primo documento notarile relativo all'acquisizione delle prime vigne a Lessona, in provincia di Biella, ad opera di Comino Sella.
Tra il XVII e il XIX secolo sono numerosi gli atti di compravendita, sempre a Lessona, a conferma dell'interesse della nostra famiglia nel voler investire in questo settore, che nel tempo ha acquisito sempre più autorevolezza.
Tra il 1882 e il 1884 la famiglia acquisì progressivamente dal Comune di Villa del Bosco vari lotti della proprietà Bramaterra all'interno dei quali successivamente fu costruita Cascina Bramaterra (1892/93) che ancora oggi domina la tenuta.
Banca Patrimoni Sella & C. è entrata nella compagine azionaria delle Aziende Agricole Sella nel 2013 e ne detiene una partecipazione nel capitale.
Abbiamo ritenuto naturale investire in un settore ricco di potenzialità, onorando una relazione che caratterizza la tradizione di famiglia da generazioni; anche perché, oggi più che mai, appare forte e consolidato il binomio “vino=patrimonio”, anche grazie al riconoscimento del vino, appunto, come patrimonio da tutelare e valorizzare introdotto dal Testo Unico del Vino del 2016.

Che tipi di vini producete e in che zona?
Tenute Sella segue uno stile di vinificazione tradizionale, che consenta al vino di esprimersi con naturalezza, senza forzature enologiche.
Per questo il nostro vitigno principale è il Nebbiolo, che nel territorio dell'Alto Piemonte si esprime con elegante intensità, affiancato dalla Vespolina, Croatina ed Erbaluce, varietà tradizionali nel territorio biellese.
Dalle uve di questi vitigni nascono i nostri vini, tra i quali:
Omaggio a Quintino Sella - Lessona
San Sebastiano allo Zoppo - Lessona
Lessona
I Porfidi - Bramaterra
Bramaterra
Piandoro - Piemonte bianco
Clementina - Vino Spumante Brut Rosato
Metodo Classico - Pas Dosé Insubrico
Per quanto riguarda la località di coltivazione, i nostri vigneti si trovano nelle già citate zone di Lessona e Bramaterra.
La prima è situata nella fascia centro-orientale della provincia di Biella, nella porzione dell'Alto Piemonte situata sulla riva destra del bacino orografico del fiume Sesia. Il suo territorio occupa una serie di dorsali collinari, protetti a nord dai primi rilievi prealpini e affacciati a sud sulla pianura. La zona di Bramaterra, invece, situata immediatamente ad est di Lessona, ricopre un'estesa fascia collinare che arriva fino al limite orientale della provincia di Biella.

Avete in progetto di espandervi tramite l'acquisizione di nuovi vigneti e magari un domani di quotarvi, come Masi?
L'espansione dei nostri vigneti in Lessona e Bramaterra è un'attività che da tempo stiamo portando avanti per due ordini di ragioni. Se da un lato risponde alla strategia di acquisizione graduale di prestigiosi territori in una zona vinicola d'eccellenza, ad oggi ancora sottovalutata, quale è l'Alto Piemonte, dall'altro risponde all'esigenza di connettere terreni già di nostra proprietà, consentendoci una gestione operativa più efficiente.
Al momento, invece, escludiamo l'idea di quotarci. La ragione di tale scelta risiede nel desiderio di mantenere una gestione delle attività familiare e legata alle tradizioni che da sempre caratterizzano la nostra realtà.
In questo senso siamo disposti a rinunciare ai vantaggi della quotazione sul mercato a tutela del principio di classicità che connota la nostra produzione di vini e che nel tempo l'ha minuziosamente affinata.
Un'ultima domanda: la vostra offerta wealth prevede anche prodotti finanziari legati al vino?
Al momento no. Nonostante sia ormai chiaro come il settore enologico sia di assoluta rilevanza anche in termini di investimento, il mercato, in questo senso, sembra avere ampi margini di sviluppo.
In futuro non escludiamo, tuttavia, l'offerta di questo tipo di prodotti, anche in considerazione del crescente interesse internazionale che il settore sta guadagnando.