Quando si legge del Rolex Submariner, ci si imbatte in una serie di aggettivi quasi sempre preceduti dalla parola “più”. In molti sostengono infatti che si tratti dell’orologio sportivo più iconico, più riconoscibile, più influente, più emulato e più importante di tutti i tempi. Senonché il più contraffatto. Introdotto nel 1953, il Submariner ha riscritto la storia divenendo il primo orologio subacqueo impermeabile fino a 100 metri.
Il Submariner
L’orologio era dotato di una lunetta girevole da 60 minuti per aiutare i subacquei a tenere traccia del tempo trascorso sott’acqua, mentre il quadrante era dotato di abbondante materiale luminoso per garantire la leggibilità anche nelle acque più torbide. Era realizzato in acciaio inossidabile e abbinato a una lunetta nera e a un quadrante nero per la sola misurazione dell’ora. Montava cassa Oyster con corona a vite e un movimento automatico, due ingredienti che lo resero unico e che si devono al fondatore di Rolex Hans Wilsdorf. L’altro nome inciso nella storia del Submariner è quello di René-Paul Jeanneret, membro del consiglio di amministrazione e appassionato di immersioni, che ebbe l’idea di progettare un segnatempo non solo pensato per toccare i fondali marini ma che al contempo potesse essere usato per la vita di tutti i giorni.
A prova di abissi
Nel settembre del 1953 Rolex fece sapere al mondo – in modo spettacolare – di avere prodotto il suo orologio impermeabile. Auguste Piccard con il suo sottomarino Bathyscaphe si immerse nell’oceano fino a 3131,8 metri. Sullo scafo dell’imbarcazione era fissato un Submriner creato appositamente per questa avventura. Quando il Bathyscape uscì dall’acqua, l’orologio Rolex era ancora perfettamente funzionante. Sette anni più tardi il Rolex arrivò a una profondità ancora maggiore. Il sottomarino Trieste, con a bordo il figlio di Piccard e con sullo scafo un prototipo Rolex molto speciale, raggiunse il Challenger Deep nella Fossa delle Marianne, il punto più profondo dell’oceano a 10.916 metri sotto la superficie. Anche questa volta il Submariner emerse dagli abissi intatto.
Licenza di uccidere
Anche fuori dall’acqua il Submariner fu un successo. Divenne ben presto un orologio sportivo icona di eleganza ma che al contempo poteva essere portato in ogni circostanza. Il suo sofisticato minimalismo si abbinava a tutto, dalle t-shirt e i jeans fino agli smoking perfettamente sartoriali. Negli anni sessanta fu lo stesso James Bond a conferirgli questo alone leggendario. L’agente 007 indossò un Submariner in ben otto film: da Licenza di Uccidere a 007, a Dalla Russia con Amore, passando per Goldfinger e Thunderball – per citarne solo alcuni.