Lockdown, la fame dei collezionisti rafforza le aste online

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Il giro di boa dal (quasi) analogico all’online è stato un passaggio rapido e obbligato per le aste d’arte durante il lockdown. Pur di non rinunciare alla propria passione, il collezionista ha accettato di buon grado uno spostamento culturale che ha del rivoluzionario. Lo racconta, in un pomeriggio di pioggia primaverile, Clarice Pecori Giraldi

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