Pablo Picasso batterà se stesso? La sua musa Marie-Thérèse Walter farà lo stesso? Potrebbe essere. L’occasione è offerta da Sotheby’s, che il 19 maggio 2022 metterà in vendita a New York un ritratto della donna, il conturbante Femme nue couchée. Il quadro, che verrà battuto da una cifra base di 60 milioni di euro, va in diretta concorrenza con il ritratto della Walter venduto da Christie’s nel maggio dello scorso anno – sempre a New York – per 103,4 milioni di euro. Cifra che lo ha reso l’opera d’arte più costosa di tutto il 2021.
I ritratti di Marie-Thérèse restano fra i più desiderati dai collezionisti di Picasso per la mescolanza di sensualità e freschezza giovanile che riescono a trasmettere.
La musa e amante di Picasso è da lui resa in quest’opera come fosse un animale marino: Marie-Thérèse era un’abile nuotatrice e amava molto il mare. La forma enigmatica scelta dall’artista sfiora il surrealismo; le curve sensuali della creatura raffigurata restituiscono un’immagine dalla potenza scultorea, non immune dai dettagli tipici del corpo e dell’erotismo femminile. E la scelta dello zoomorfismo non fa che acuire il senso di pervasiva sensualità dell’opera. Il quadro è del 1932, anno particolarmente fecondo per la produzione di lavori ispirati alla giovane donna conosciuta nel 1927, quando lei era solo 17enne e l’artista era sposato con Olga Khokhlova, ballerina di nazionalità russo-ucraina conosciuta mentre era in tournée con Diaghilev. Julian Dawes, Sotheby’s head of Modern Art, Americas, definisce il 1932 come «l’anno delle meraviglie» per Picasso.
Aggiunge Brooke Lampley, Sotheby’s chairman and worldwide head of sales for global fine art, che questo ritratto segna, una volta di più, «il radicale distacco di Picasso dalla tradizione».