In foto d’apertura, Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte Casa d’Aste, mentre aggiudica il top lot della vendita, Lucio Fontana, Concetto spaziale, Natura, € 562.500. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste, Milano, come tutte le foto di questo articolo
La competizione è stata intensa, con oltre 1000 offerenti connessi online e telefonicamente da tutto il globo – Stati Uniti, Canada, Olanda, Francia, Finlandia, Inghilterra, Austria, Germania, Spagna e Belgio (solo per citare le principali nazioni) – determinati ad aggiudicarsi capolavori inediti provenienti da importanti collezioni e dalla caratura museale. Il grande interesse del pubblico si era palesato fin dai primi giorni di uscita del catalogo con le oltre 100.000 visite online e più di 13.000 letture digitali.
Lotto 42. Alberto Burri ,Combustione, 1957. Acrilico, carta, vinavil, combustione su cartoncino applicato su faesite, cm 48×38. Venduto: € 375.000
Sul podio delle aggiudicazioni salgono Lucio Fontana con “Concetto spaziale, Natura” del 1959-60 (€ 562.500), la “Combustione” di Alberto Burri del ’57 (€ 375.000) e Giorgio de Chirico con “Il giorno e la notte” (€ 350.000);
Lotto 24. Gino Severini, Autoritratto, 1907-1908. Pastello su cartoncino, cm 27,8×32,4. Venduto: € 275.000
seguono Gino Severini l’“Autoritratto” (€ 275.000), Alighiero Boetti con “Niente da vedere niente da nascondere” del 1977 (€ 212.500), Cagnaccio di San Pietro con l’incantevole “Nudo in riva al mare / La rosa del mare” del ’35 (€ 162.500) e Renato Guttuso con “Interno nello studio (Natura morta nello studio)” del ’47 (€ 118.750).