Pittrice con i denti: la nuova star del mercato era senza mani

Teresa Scarale
Teresa Scarale
22.12.2021
Tempo di lettura: 2'
Sarah Biffin, artista nata senza braccia e gambe nel XIX secolo, faceva parte di un circo del Regno Unito nel XIX secolo. La sua menomazione non le impedì tuttavia di costruirsi una carriera come pittrice miniaturista apprezzata anche dalla Regina Vittoria. Ora, le sue opere stanno vivendo un incremento di valore. Nel segno dell'inclusività
C'è un'artista il cui valore di mercato sta aumentando costantemente negli ultimi due anni. Il suo nome è (era) Sarah Biffin, nata nel 1784 senza gambe e senza braccia. Una menomazione grave, che non le impedì di dar seguito al suo talento di pittrice miniaturista grazie ai suoi… Denti. Grazie alla sua dentatura, la donna era in grado di scrivere, cucire, usare le forbici. Uno suo Studio di piume è stato venduto nel luglio 2021 da Sotheby's Londra per oltre 65.000 sterline, da una base di partenza di 6.000. Niente male per un'artista che fino a dicembre 2019 registrava come record di prezzo personale nel dabase Artnet appena 2000 sterline.
Il suo record oggi è rappresentato dal suo celebre autoritratto del 1821, venduto sempre nel 2021 da Sotheby's (asta “The Pohl-Ströher Collection of Portrait Miniatures, Part III”) per 137.500 sterline, da una base di 1800 (l'ultimo passaggio in asta del lotto risaliva addirittura al 1986, da Sotheby's).

Sarah Biffin pittrice senza mani
Autoritratto di Sarah Biffin, pittrice senza mani del XIX secolo
La Biffin al suo tempo era molto nota: lo stesso Charles Dickens la menziona in diversi romanzi. Nel 1808 la ragazza entra nel perimetro del mecenatismo del Duca di Morton, che le consentì di prendere lezioni da un pittore della Royal Academy of Arts, William Craig. La miniaturista ebbe un suo studio in Bond Street, e la stessa Regina Vittoria comprò nel 1839 un ritratto di suo padre, il Duca Edoardo di Kent. Il dipinto fa oggi parte della Royal Collection Trust.

ritratto della pittrice senza mani

Nel 1821, la Royal Society of Arts di Londra la aveva premiata con una medaglia d'argento per una delle sue miniature storiche, mentre la Royal Academy mise in mostra un suo quadro nel 1850, pochi mesi prima che morisse, a 66 anni.



L'ultimo passaggio in asta della Biffin risale a questo dicembre 2021. La casa d'aste da Sworders Fine Art Auctioneers ha infatti battuto un altro suo Studio di Piume, acquerello del 1812 per 9000 sterline (la base era di 5000). Un risultato che conferma l'apprezzamento delle opere di questa artista. Ad accompagnare l'opera, un volantino originale del circo di cui faceva parte la ragazza, prima di sistemarsi. Una curiosità: questo Studio di Piume faceva parte della collezione del mercante di antichità Peter Crofts, doppiamente amputato alle gambe a causa di un incidente occorsogli mentre pilotava un aereo nel 1945.
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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