I tesori della Classic Week di Christie’s a New York

Il primo febbraio scorso, si è conclusa la Classic Week di Christie's New York con oltre 92 milioni di dollari per un totale di 10 aste, di cui 7 tenutesi live nella grande mela. Gli Old Masters si sono dimostrati particolarmente interessanti per i collezionisti, portando a un risultato di più di 76 milioni di dollari che riflettono la rinnovata forza della categoria.
Delle dieci aste, quella che ha realizzato il profitto più alto è stata la "Old Masters" del 25 gennaio, con un totale di circa 44 milioni di dollari. In sala è stato venduto anche il top lot dell'intera Classic Week: i due ritratti Portrait of Doña María Vicenta Barruso Valdés e quello della madre Portrait of Doña Leonora Antonia Valdés de Barruso, entrambi realizzati da Francisco Goya nel 1805 per la famiglia esponente della borghesia spagnola (includendo il cagnolino, in puro stile dell'artista). Il lotto, aggiudicato per 16.5 milioni di dollari, ha infranto il precedente record di Goya raggiunto da Bullfight, Suerte de Varas (1824), venduto da Sotheby's nel 1992 per poco più di 7 milioni di dollari. Anche la seconda asta tenutasi il 25 gennaio, "Remastered: Old Masters from the Collection of J.E. Safra", ha portato ad un buon risultato con un totale di 18.5 milioni di dollari.
Tra le opere dell'investitore ginevrino, ricomprendenti artisti del calibro di J.M.W. Turner e Gustave Coubert, ha avuto particolare successo il gruppo di disegni realizzati da Jean-Baptiste Oudry per le Fables of Jean De La Fontaine, venduti per 2.7 milioni di dollari (circa due volte la stima più bassa). "Modern Medici: Masterpieces from a New York Collection", la terza asta della serie tenutasi il 26 gennaio, ha offerto ai collezionisti dipinti, sculture rinascimentali e barocche, e arredamento europeo, realizzando 9.6 milioni. Rilevante è qui sapere che due statue sono state acquisite da importanti musei: Bronze Figure of an Écorché Man (fine sedicesimo-inizio diciassettesimo secolo), da un modello di Willem Danielsz, aggiudicata dal Rijksmuseum di Amsterdam per 1.5. milioni, e Bronze Group of Apollo Flaying Marsyas (circa 1690) comprata dal Cleveland Museum of Art per 882.000 dollari. Le aste focalizzate in particolare sugli Old Masters, si sono concluse poi con “Old Master & British Drawings”, “Old Master and 19th Century Prints”, “Old Master Paintings and Sculpture Online” per un totale di circa 1.5 milioni di dollari.
Delle ultime quattro aste che hanno completato la Classic Week, l'”Exceptional Sale” ha realizzato quasi 6 milioni di dollari soprattutto grazie al top lot The Arizona Spike. Realizzato nel 1869 per commemorare il completamento della prima ferrovia transcontinentale, il pezzo da collezione è stato venduto per più di due milioni (partendo da una stima bassa di 300.000 dollari). L’asta “Printed and Manuscript Americana & Science”, conclusasi con un totale di circa 4 milioni, ha visto protagonista la lettera autobiografica del biofisico e vincitore Nobel Maurice Wilkins, venduta per 327.600 dollari. Infine, “Antiquities” e “European Art” hanno chiuso la settimana con un totale di poco meno di 5 e 2 milioni di dollari (inaspettatamente, la prima delle due aste ha registrato un’alta partecipazione di new bidders). I top lot? I Roman Marble Stringulated Vases (II secolo d.C.), e l’Odalisque (metà ‘800) di Jules Joseph Lefebvre.