La Fondazione Biscozzi | Rimbaud è un luogo dedicato all’esplorazione e alla condivisione collettiva delle possibilità che nascono dal dialogo tra discipline diverse: arti visive, architettura, video, cinema, ma anche musica, letteratura e teatro
We Wealth ha intervistato Dominique Rimbaud, collezionista e presidente della Fondazione Biscozzi | Rimbaud
E così, la Fondazione mette a disposizione del pubblico la collezione avviata dai coniugi Biscozzi Rimbaud a partire dagli anni ’70, restituendo al territorio di Lecce, di cui era originario Luigi Biscozzi, un’inestimabile raccolta di opere: Filippo de Pisis, Arturo Martini, Alberto Magnelli, Luigi Veronesi, Fausto Melotti, Alberto Burri, Tancredi Parmeggiani, Emilio Scanavino, Pietro Consagra, Kengiro Azuma, Agostino Bonalumi, Angelo Savelli, Mario Schifano.
Costituita nel febbraio 2018 e, a causa delle restrizioni introdotte nel periodo pandemico, aperta ufficialmente a partire dalla primavera del 2021, racconta Dominique Rimbaud, la Fondazione si pone l’obiettivo di “creare all’interno della città di Lecce, uno spazio dove esporre, da un lato, una selezione permanente dei migliori pezzi della collezione privata Biscozzi Rimbaud (collezione che annovera opere importanti di grandi nomi italiani e internazionali dell’arte del Novecento) e, dall’altro, uno spazio in cui allestire – a cadenza periodica – mostre temporanee di arte del XX e XXI secolo”. Attualmente è in corso l’esposizione temporanea dedicata ad Angelo Savelli.
Ma non è tutto qui. La Fondazione, spiega la presidente Rimbaud, non è soltanto uno strumento – giuridico – che consente di preservare il patrimonio artistico (oltre 70 opere) accumulato negli anni dai coniugi Biscozzi Rimbaud per metterlo a disposizione del pubblico; è anche, contemporaneamente, uno strumento di educazione pubblica. Un veicolo attraverso cui promuovere la conoscenza delle arti visive contemporanee e favorire la realizzazione di iniziative culturali transdisciplinari di alto livello: negli spazi fluidi della Fondazione vedranno la luce anche rassegne cinematografiche, incontri musicali e di lettura, percorsi didattici per bambini.
E invero, la volontà di creare un filo diretto e un legame tra tutti questi elementi, è rappresentato bene anche dalla storia personale di Dominique Rimbaud che dalla Provenza, passando per Milano, ha deciso di investire su Lecce, sposando l’idea, per certi versi preconizzata dal marito Luigi Biscozzi, che per creare davvero valore è necessario condividere ciò che di bello, negli anni, è stato raccolto.
Non stupisce, pertanto, che in questo gioco serio fatto di restituzioni al territorio e di creazione di nuove opportunità (seminariali, didattiche, formative), all’interno della Fondazione Dominique Rimbaud ci sia anche una sala di lettura aperta al pubblico, composta da oltre 2.000 volumi, liberamente consultabili, tra libri di storia dell’arte e cataloghi sugli artisti esposti.